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Ecco Carrozza e Moscardelli: "Lecce, siamo qui per un grande traguardo"

Presentati l'esterno e l'attaccante. "Colpiti dall'affetto del pubblico,". Tesoro intanto sta rifinendo gli ultimi dettagli. Trattative per la cessione di Benassi, dalla Samp potrebbe arrivare un giovane. Accordo raggiunto per Vinetot. Ancora incerto il futuro di Memushaj: "Potrebbe anche restare"

LECCE – Alessandro Carrozza è un salentino purosangue. Crede talmente nel Lecce che aspira apertamente al doppio salto verso la serie A. Davide Moscardelli è invece il volto che suscita più curiosità, e non solo per la folta barba che ne ha fatto un antidivo, per quanto ci scherzi sopra (“mi ci sto convincendo, visto che me lo dicono tutti, anche se non cosa significhi”), ma soprattutto per la sua lunga carriera di punta in formazioni blasonate: già in molti attendono di vederlo accanto a Fabrizio Miccoli.

Oggi la presentazione ufficiale dei due calciatori. Al loro fianco, il direttore sportivo Antonio Tesoro, visibilmente soddisfatto per averli condotti in giallorosso e ancora all’opera per definire gli ultimi movimenti. C’è, per esempio, ancora una trattativa complessa, che si sta cercando di far rinascere dalle ceneri. E' quella con la Sampdoria per portare sotto la Lanterna il portiere Massimiliano Benassi. 

E’ stato proprio Tesoro a prendere parola per primo, partendo dal mercato e chiarendo subito che la “telenovelas” per il rinnovo del contratto del centrocampista uruguaiano Walter Lopez ha avuto tempi dilatati per via delle difficoltà di contatto con il suo procuratore, all’estero. “Ma le intenzioni sono sempre state chiare”, ha sottolineato.   

Qualche interessante giovane blucerchiato potrebbe poi accasarsi in giallorosso, ma questo dipenderà molto dall’esito dagli accordi per cessione del già citato Benassi, che implicherebbe uno scambio. Fino a due settimane addietro sembrava tutto in dirittura d’arrivo, ma l’infortunio della mezzala 22enne Alessandro De Vitis (lesione al crociato) ha obbligato tutti a un passo indietro. E al momento si è ancora lontani da una conclusione.

Per il resto, la rosa può forse dirsi già al completo. Restano da smistare alcuni ragazzi in altre formazioni per farsi le ossa e fra questi il portiere Marco Bleve: se verrà formalizzato il trasferimento a Martina Franca, resterebbe l’altro estremo difensore, Davide Petrachi, che nel frattempo continua a preparasi con il Lecce.

C’è poi attenzione sul caso di Lediam Memushaj. Il centrocampista 28enne albanese è reduce da una stagione da protagonista nel Carpi (ben nove gol, peraltro) ed aspira a restare in B o a fare il grande salto. “Se rimanesse, saremmo felici di averlo a disposizione”, ha comunque tenuto a dire Tesoro.

Infine, per quanto riguarda il difensore francese Kevin Vinetot, il direttore sportivo ha chiarito che “la trattativa è chiusa da quindici giorni, ha firmato e stiamo aspettando che si concludano le procedure burocratiche del Genoa”, società da cui è arrivato in prestito lo scorso anno.  

Sui due nuovi arrivati, Tesoro ha poi speso alcune parole d’introduzione. “Non sono state trattative difficili, anche se sono giocatori molto importanti, un vero lusso per la categoria. Ma hanno dimostrato da subito grossa disponibilità a sposare il progetto. Moscardelli ha dato risposta dopo cinque giorni. Carrozza, vecchio sogno che coltivavo da tre anni, ha firmato la mattina dopo il contatto preso con la sua procuratrice”.

Trentaduenne, gallipolino, Carrozza si è detto onorato di essere a Lecce, “una piazza importante in cui speriamo di fare meglio dell’anno scorso per approdare nel campionato che la città merita”. Si è subito inserito in quello che ha definito un “gruppo fantastico, e non è la solita frase fatta”.

Per lui, poi, è come trovarsi a casa, e neanche questo è un modo di dire. A Gallipoli ha parenti e amici d’infanzia, al Gallo è legato in maniera indissolubile (primi passi da calciatore, sette stagioni, novanta presenze, diciannove gol), essere oggi al Lecce è però un'occasione altrettanto speciale. “Da salentino uscirò sempre dal campo con la maglia sudata, ci tengo a questi colori”. Sotto l’aspetto tattico non ha predilezioni, sostiene di trovarsi bene sia in un 4-4-2 sia in un 4-2-3-1, moduli che ritiene simili. Esterno sinistro, all’occorrenza può giocare anche a destra. Ed è l'aspetto sul quale già mister Franco Lerda ha posto l'accento durante le dichiarazioni rese al rientro dal ritiro di Saint Vincent. 

Grande entusiasmo ha manifestato anche il 34enne Moscardelli. "Non vedo l’ora d’iniziare, il campo mi manca un bel po’”. Sta lavorando per riconquistare la condizioni fisica ottimale e finalmente potrà giocare accanto a Miccoli, dopo averlo avuto come avversario in molte occasioni, ai tempi in cui il bomber vestiva la maglia del Palermo. “E’ un calciatore straordinario, in ogni momento della gara può inventarsi una giocata che ne cambia il corso”.

Rimini, Cesena, Piacenza, Chievo e Bologna sono state le sue ultime piazze, ma non ha sofferto l’idea di scendere in Lega Pro, tanto più che arriva in un gruppo che ha obiettivi dichiarati. “Nella mia carriera ho sempre giocato per conquistare salvezze: qui voglio vincere, il progetto del Lecce è importante”. Appena è stato contattato ha subito accarezzato l’idea del Salento. “Ne ho parlato con la famiglia ed ho raccolto commenti positivi sulla città e la gente. Le sensazioni sono state molto positive”. E con il tecnico Lerda c’è subito stato feeling. “Ho avuto una buna impressione, riesce a trasmettere ai ragazzi tutta la sua passione”.

Inevitabile, infine, un accenno alla sua linea di merchandising, dopo precisa domanda. “Dovete chiedere a mia moglie”, ha riso. “E’ una cosa che vedo serenamente, in modo scherzoso”. In caso di promozione molto difficilmente taglierà la barba e probabilmente nemmeno l’accorcerà. “Al limite la dipingerò giallorossa”.

Una cosa è certa: Carrozza e Moscardelli hanno avuto subito la sensazione di essere capitati nel posto giusto al momento giusto, restando fortemente colpiti dall’affetto dimostrato dai sostenitori nel primo allenamento a Squinzano, fra cori e fumogeni. Un'accoglienza per loro forse persino inattesa. “Dopo quello che i tifosi del Lecce hanno passato, si sono fatti trovare sulle gradinate invece di andare al mare”, hanno detto entrambi. “Questo è un davvero un grande pubblico”.   

E intanto, crescono attesa e curiosità per la prova di domenica in Coppa Italia, con il Foligno, test importante per saggiare la condizione psicofisica della squadra.

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