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Sabato, 27 Aprile 2024
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Liverani fa l'analista: Lecce, impara a godere della vittoria anche se sofferta

Alla vigilia del match con la Juve Stabia, il tecnico dei giallorossi sottolinea: "La sensazione è di avere la testa piena di pensieri"

LECCE – Il Lecce di mister Liverani si prepara al ritorno in campo. Domani, sabato, i giallorossi saranno di scena sul neutro di Caserta contro la Juve Stabia: l’occasione è propizia per mettersi alle spalle il Catania, che osserverà il turno di riposo.

Non è stato convocato Costa Ferreira, per un affaticamento al polpaccio: “Veniva da una lunga assenza, ha giocato due partite ravvicinate e ha accusato un problema che spero non gli impedisca di tornare presto al pieno recupero”, ha chiarito l'allenatore in apertura di conferenza stampa. Assente ancora Ciancio ma da lunedì l’esterno difensivo tornerà ad allenarsi con il gruppo.

Il tecnico romano è stato poi sollecitato a tornare sulla prestazione di martedì sera nella partita vinta con molta sofferenza sulla Sicula Leonzio per 3 a 2: “Abbiamo analizzato gli errori e ci siamo resi conto che sono imputabili più alla scarsa attenzione che ad altro: sul secondo gol degli avversari noi siamo in superiorità numerica, non è un errore della difesa ma di tutti, di mancata percezione del pericolo che in fase di non possesso deve essere totale e coinvolgere tutti. Dovevamo togliere la profondità, specialmente a un giocatore come Arcidiacono che abbiamo studiato nei giorni precedenti”.

L’allenatore del Lecce è entrato quindi in tackle sul terreno della psicologia di gruppo, ritornando su un concetto al quale aveva già fatto riferimento il giorno della sua presentazione quando disse che l’ultima raccomandazione che avrebbe fatto ai suoi prima di entrare in campo sarebbe stata quella di divertirsi: “Questa squadra – ha articolato meglio oggi - deve cominciare ad avere consapevolezza del piacere conquistato anche con le difficoltà. Nell’arco del campionato non saremo sempre belli e vincenti, ma per vincere dobbiamo essere compatti e portare a casa i risultati anche soffrendo. A ottobre i calciatori meno guardano la classifica meglio è, però devono avere la consapevolezza di quanto si sta bene dopo una vittoria sofferta. Nessuno di noi è contento del secondo tempo con la Sicula, ma vedo squadre che in una giornata storia pareggiano o addirittura perdono e allora, a questo punto della stagione, prendo il mezzo bicchiere mezzo pieno sapendo di dover analizzare le cose che non vanno. Mi piace che i ragazzi giochino con piacere e anche un poco con la testa sgombra, perché la sensazione è che la testa sia piena di pensieri, soprattutto in casa”.

Tra i calciatori che ancora non hanno trovato spazio nella sua gestione, Mario Pacilli a proposito del quale Liverani è stato molto realistico: “É un giocatore con caratteristiche importanti, in questo momento sacrificato dal modulo: inizialmente pensavo potesse fare il trequartista, perché ne ha le qualità, però avendo fuori Ciancio, schierando Lepore e Di Matteo che sono molto più di spinta e due attaccanti, ho ritenuto che la squadra non potesse supportare un trequartista come lui. Certamente è una risorsa per la stagione e può giocare come seconda punta”.

Degli avversari, che in classifica hanno otto punti, Liverani ha tracciato un profilo di tutto rispetto: “Hanno in Paponi il giocatore per eccellenza, con trascorsi importanti, con buona forza fisica che vede la porta e attacca la profondità. Poi ci sono esterni brevilinei, bravi nell’uno contro uno, come squadra sono organizzati sui calci da fermo – hanno già segnato un paio di gol - e in mezzo al campo giovani hanno promesse che si stanno ritagliando uno spazio come Mastalli che è ex Milan, Calò che viene dalla Samp. Dispongono di grandi doti di palleggio, dovremmo essere accorti a non concedere spazio, giocate semplici, e vedere loro che partita vogliono fare. Dobbiamo fare una prestazione di grandissimo livello, così facendo abbiamo la possibilità di portare un risultato positivo a casa”.

Una notizia dal fronte societario: il rapporto di collaborazione con il direttore sportivo, Mauro Meluso, è stato prolungato per altre due stagioni, cioè fino al termine del campionato 2019/2020. 

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