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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Toto allenatore, Osti preme su Eusebio Di Francesco

L'ex centrocampista della Roma, 43 anni, ha un altro anno di contratto con il Pescara, che ha salvato agevolmente in B. Ma l'accordo può essere chiuso già nelle prossime ore. Intanto Osti è al lavoro

LECCE - Se il Lecce del prossimo anno deve essere una scommessa basata sull'autogestione finanziaria, allora puntare su un tecnico come Eusebio Di Francesco può avere una sua coerenza, perfettamente modulata sulla frequenza d'onda che parte da via Templari: tre, quattro cessioni per fare cassa, un paio di acquisti mirati, una serie di prestiti da rinnovare e il rientro di qualche giocatore, come per esempio Ciccio Esposito. Tutto il resto si chiama imprevedibilità, vita alla giornata, all'insegna del "tutto quello che viene è guadagnato". Se va male, c'è sempre il paracadute.

Sono trascorsi 23 giorni dall'annuncio del disimpegno della proprietà, e da allora, come è normale, si sono rincorse voci su contatti, trattative, interessamenti. Qualcosa c'è stato, per esplicita ammissione del presidente Pierandrea Semeraro, e il fatto stesso che si stia andando ben oltre il termine che lo stesso patron si era posto (due settimane), significa che sotto la calma apparente la speranza di concretizzare un passaggio di consegne in tempi non troppo lunghi, esiste. Di ufficiale c'è il mandato affidato ad Unicredit di cercare acquirenti senza limitazioni geografiche. Magari il Lecce è più appetibile di quanto sembra, ed allora si vogliono esplorare bene tutte le vie d'uscite possibili.

Forse invece, a parte qualche proposta "irricevibile" - si ricordi bene la precisazione di Giovanni Semeraro quando disse di voler cedere solo a persone serie - del Lecce non importa proprio a nessuno, tanto che l'unica strada percorribile è quella del campionato "auto sostenibile": nuovo presidente (c'è sempre Fenucci in pole ma la rosa dei papabili, tutti molto vicini alla famiglia Semeraro, annovera almeno un paio di altre personalità), nuovo allenatore e ritorno al direttore sportivo. Per il momento è arrivato solo quest'ultimo, nella figura di Carlo Osti che è già impegnato in una serie di incontri preliminari per studiare la situazione e definire le prime mosse, che, naturalmente, sarebbe il caso di concordare con chi siederà sulla panchina.

Ma il tempo stringe, le altre società si muovono sia in entrata che in uscita, e la margherita del toto allenatore perde ogni giorno un petalo: nelle ultime 48 ore si sono intensificati i contatti con l'ex centrocampista della Roma e della Nazionale, Eusebio Di Francesco che a Pescara, nell'ultimo anno e mezzo si è ben comportato, ottenendo una promozione in B (via play-off) e poi la permanenza con 53 punti. L'ulteriore anno di contratto che lega il tecnico ai biancoazzurri non dovrebbe essere un ostacolo insormontabile: il giovane allenatore vuole misurarsi con la massima serie ed è disposto ad accettare una sfida quasi al buio.

Anche di questo si è discusso nell'incontro milanese che Di Francesco ha avuto con Osti e Fenucci a Milano. In attesa di sancire l'accordo, Osti continua i sondaggi: i nomi restano sempre quello di Andrea Mandorlini, Walter Novellino, Francesco Moriero, Beppe Iachini e Massimo Ficcandenti ma quella dell'ex romanista, faccia da bravo ragazzo e una filosofia di gioco (4-3-1-2 o 4-3-3 di zemaniana memoria) che potrebbe porsi in continuità con quella di Gigi De Canio, sembra oramai la soluzione più realistica.

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