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Trinchera non è più il direttore sportivo del Lecce: dopo un anno si chiude il rapporto

Con una nota il club ha ufficializzato la separazione. Con l'ingresso di Manuela Ferrari in società si riparte da un nuovo progetto tecnico

LECCE - Stefano Trinchera non è più il direttore sportivo del Lecce. Il club di piazza Mazzini ha comunicato la separazione consensuale dall'ex difensore giallorosso che, probabilmente, tornerà nel Francavilla, squadra che aveva lasciato dopo la promozione in serie D e che ora ritroverebbe in Lega Pro.

I dirigenti del sodalizio giallorosso - Enrico Tundo, Saverio Sticchi Damiani, Corrado Liguori e Stefano Adamo - hanno voluto ringraziare con affetto Trinchera, augurandogli le migliori fortune professionali. E' evidente che la decisione di porre fine al rapporto di collaborazione con colui che era il responsabile dell'area tecnica (avvalendosi della consulenza di Romualdo Corvino) è la prima conseguenza dell'ingresso nel club di Manuela Ferrari, con circa il 30 per cento delle quote societarie. 

La professionista lombarda, che dovrebbe essere presentata la prossima settimana, si avvale della collaborazione di Dario Bonetti, già calciatore della Juventus, con esperienze da allenatore in Romania (e anche a Gallipoli). L'ex bianconero potrebbe abere un ruolo tecnico nel nuovo staff. Con la scelta del nuovo direttore sportivo e dell'allenatore (poco margine per la riconferma di Piero Braglia) si porranno le basi del progetto tecnico che dal ritiro di luglio dovrà porre le basi per il rilancio. Per sostituire Trinchera si starebbero vagliando i nomi di Paquale Sensibile e di Mauro Meluso (ds del Cosenza).

Intanto questa mattina al Via del Mare la squadra ha sostenuto l'ultima sgambata della stagione: al termine i saluti di rito, alla presenza del presidente onorario Saverio Sticchi Damiani.

Il saluto di Trinchera.

Nel pomeriggio l'ufficio stampa dell'Us Lecce ha inoltrato il commiato di Trinchera dal club e dai tifosi salentini, che di seguito riportiamo: "La scorsa estate quando mi è stata prospettata, da parte della nuova proprietà dell’Us. Lecce, l’opportunità di essere a capo dell’area tecnica non ho esitato un attimo a sposare questo progetto. Per un salentino come me si trattava di una chiamata alla quale non si può rinunciare per alcun motivo. Ho indossato questa maglia da calciatore e, a distanza di anni, il poter contribuire fattivamente alla causa dei colori giallorossi mi ha reso orgoglioso. Questa avventura mi ha dato, inoltre, la possibilità di vivere a stretto contatto con dei dirigenti che, come me, hanno a cuore le sorti della nostra società e con i quali ho lavorato per tutta la stagione senza sosta ed in piena sintonia, cercando sempre di fare il bene per i nostri colori. Anche per loro si trattava del primo anno alla guida del club e, sicuramente, questa stagione ha arricchito tutti noi. A loro rivolgo il mio più sincero ringraziamento per la possibilità che mi è stata concessa".

"Non posso non citare lo staff tecnico, i giocatori e tutti le persone che lavorano per il Lecce. Con tutti loro ho condiviso dei momenti intensi e ricchi di emozioni. Un ultimo saluto, ma non per questo certo ultimo in ordine di importanza,  va ai tifosi del Lecce. Ho avuto modo di conoscere lo splendido pubblico salentino nella mia esperienza da calciatore e ho potuto riscontrare nuovamente in questa stagione quanto sia fondamentale avere al proprio fianco dei tifosi che ti supportano nei momenti difficili, che nell’arco di un’annata ci possono essere. Poter contare sulla loro passione e sul loro amore verso i colori giallorossi è la base sulla quale costruire il futuro. Seguirò sempre con profondo affetto le sorti della mia squadra del cuore".

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