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Sabato, 27 Aprile 2024
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In casa la droga, in giardino l’Eternit e su Facebook la vendita di capi contraffatti: coppia nei guai

Un 40enne di Gallipoli in carcere, la moglie denunciata: entrambi rispondono, in concorso, di detenzione di stupefacenti finalizzata allo spaccio, contraffazione e inquinamento ambientale. La guardia di finanza ha sequestrato rifiuti in una cava, 400 indumenti e profumi dai marchi falsificati e tre chili di marijuana

GALLIPOLI – Lui vendeva droga, lei capi contraffatti via Facebook. E, durante la perquisizione da parte dei finanzieri, è stata notata anche una violazione della normativa ambientale: in una piccola  cava sul posto, rifiuti tra cui anche frammenti di Eternit. Cosimo Della Rocca, 40enne di Gallipoli, è stato condotto in carcere. La moglie, di 38 anni, denunciata in stato di libertà. Entrambi rispondono, in concorso, di detenzione di stupefacenti finalizzata allo spaccio, contraffazione e inquinamento ambientale.

I militari delle fiamme gialle della compagnia di Gallipoli, guidati dal comandante Fabio Gugliandolo, hanno portato a termine un’attività nei giorni scorsi, ricostruendo la "filiera" di una vendita sul web di capi di abbigliamento e profumi di prestigiosi brand nazionali ed esteri. Il controllo nell’abitazione della coppia ha fatto emergere oltre 400 tra indumenti e flaconi con marchi noti tra cui Adidas, Nike, Liu Jo, Puma, Dior, Lancôme, Chanel ed Yves Saint Laurent, tutti ritenuti contraffatti. Alla vista del personale delle fiamme gialle, il 40enne avrebbe mostrato un certo nervosismo, tanto da tentare di allontanarsi rapidamente. Atteggiamento sospetto anche dalla moglie.

I finanzieri hanno a quel punto richiesto l’intervento dei colleghi dell’Unità cinofila. All’interno di un’intercapedine nel muro, il cane antidroga ha fiutato e scovato oltre tre chilogrammi di marijuana, materiale per il confezionamento e un bilancino di precisione. L’uomo è stato così arrestato in flagranza di reato. E non è tutto. Nel giardino della coppia, nella cavità artificiale profonda circa cinque metri, del volume di oltre 15mila metri cubi, una ingente quantità di rifiuti pericolosi e non: oltre a resti di Eternit, anche catrame, plastica, elettrodomestici, frigoriferi, lavatrici, vecchi televisori. La discarica abusiva è stata sottoposta a sequestro penale, per i successivi approfondimenti: la guardia di finanza intende chiarire se il deposito possa essere oggetto di un’attività economica illecita.

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