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Sabato, 27 Aprile 2024
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Piano dei porti non più rinviabile. Coppola: “Lo dice pure la Regione”

Torna in auge la questione del Prg portuale di Gallipoli dopo la recente approvazione del protocollo d'intesa tra Regione e ItaliaNavigando. Il consigliere ricorda la bocciatura "dispettosa" della mozione in Consiglio e rilancia

GALLIPOLI  -  Ora più che mai torna d’attualità in terra gallipolina il nodo del Piano dei porti. Quello che con una mozione bocciata trasversalmente, e in particolare dalla maggioranza di governo di palazzo Balsamo, era stato posticipato a tempo debito dall’assise comunale di fine novembre. La proposta avanzata dal consigliere della Puglia Prima di tutto, Giuseppe Coppola, sulla pianificazione portuale, non aveva fatto breccia in Consiglio comunale. L'assise ha chiesto tempo per condividere e analizzare idee, regole e metodologie sullo sviluppo della portualità cittadina. Ponendo un freno a discussioni e valutazioni che devono preliminarmente passare dal confronto con le categorie e nelle commissioni consiliari. E nei fatti ha rispedito al mittente la mozione con la quale il consigliere di minoranza invocava di gettare le basi per avviare l’iter di stesura del Piano regolatore portuale con il quale delineare le regole per i futuri approdi turistici e non solo. La questione ora viene nuovamente riportata a galla dallo stesso Coppola alla luce della recente approvazione da parte della Giunta regionale di un protocollo d’intesa sottoscritto tra la stessa Regione, Invitalia e ItaliaNavigando per garantire lo sviluppo della portualità turistica in Puglia.      

Un atto che si è reso necessario anche al fine di rimuovere le criticità emerse nella fase di approfondimento dell’istruttoria tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Italia Navigando e la stessa Regione sull’accordo di programma quadro che prevedeva l’elenco degli interventi attuativi sui porti turistici della Regione Puglia da ammettere a finanziamento. Criticità e incongruenze tali da determinare in alcuni casi la revoca del finanziamento pubblico finalizzato alla realizzazione dell’intervento. Tra queste anomalie penalizzanti in fase  istruttoria anche “la difformità di previsione tra i programmi regionali e i Prg comunali e Prg portuali”. E in tale delibera regionale si certifica anche la perdita considerevole delle  “risorse poste a carico del Po Fesr Puglia 2007-2013-Asse IV-Linea di intervento 4.1 (Infrastrutture, promozione e valorizzazione dell’economia turistica) allocate sull’intervento  Pug Ptpt02 – riqualificazione e gestione dell’area relativa al molo sopraflutto del porto di Gallipoli, che ritornano nella disponibilità della Regione essendo l’intervento oggetto di de-finanziamento da parte dell’Uver”, ovvero l’unità di verifica degli investimenti pubblici. In buona sostanza per non incorrere negli errori del passato e perdere il treno dei finanziamenti pubblici come accaduto per il progetto di riconversione parziale del porto di Italianavigando caldeggiato dall’amministrazione Venneri, sarebbe giunto il tempo di redigere un Piano regolatore portuale attraverso il quale il comune di Gallipoli possa dettare le regole dello sviluppo portuale ed entro tale pianificazione valutare con la Regione eventuali interventi da ammettere a finanziamento.

Alla luce di tali circostanze il consigliere della Ppdt, Coppola è intervenuto per rimarcare la sua posizione  sulla questione. E per sottolineare come quell’atto di indirizzo da lui proposto e reiterato  da decenni, e non preso in considerazione, viaggiava nella direzione che oggi anche la Regione puglia ritiene fondamentale. “Con l’approvazione di questa delibera, la Giunta regionale” scrive in una nota il capogruppo comunale della Puglia prima di tutto, “ha certificato, purtroppo per i gallipolini, l’incapacità di programmazione di questa amministrazione comunale. Mettendo in evidenza come, lo sport preferito da chi governa Gallipoli, ossia quello di anteporre il dispetto all’avversario politico alla capacità di valutarne la bontà della proposta, continua a procurare danni ingenti. Frenando lo sviluppo e la conseguente occupazione. Con questa delibera infatti, la Regione Puglia” continua Coppola, “dà conferma a quanto sostenuto con l’ennesima interrogazione e la successiva mozione presentata dal sottoscritto con la quale si invitava, anche questa maggioranza, a prendere atto della assoluta necessità di dotarsi di un adeguato strumento di pianificazione portuale. Nell’occasione infatti, invece di comprendere la fondatezza e l’importanza dell’argomento, la maggioranza ha pensato bene, per il solo ‘gusto di fare il dispetto personale al proponente’, di bocciare l’atto di indirizzo. Evidenziando come demagogica la proposta. Salvo poi essere clamorosamente smentiti dalla loro stessa parte politica”.

E da qui parte il nuovo invito del consigliere di minoranza: “Mi auguro che, almeno ora e dopo una prevedibile mortificazione” conclude Coppola, “la maggioranza dimostri serietà, intraprendendo quelle iniziative utili affinché questa città possa riutilizzare le risorse perdute per poter competere, al pari delle grandi realtà turistiche italiane, ad uno sviluppo di qualità capace di portare occupazione stabile e regole certe.  Potrebbe essere l’occasione giusta per dimostrare  che il voto sulla portualità non subisce condizionamenti”. Da rammentare che l’ultima mozione in ordine di tempo presentata sull’argomento nel Consiglio comunale di novembre era stata bocciata oltre che dalla maggioranza, anche dai gruppi di opposizione del Pdl (all’infuori del capogruppo Toti Di Mattina) e di Gallipoli 2012, motivando la necessità di affrontare responsabilmente e senza fretta la questione della pianificazione dello sviluppo portuale turistico, peschereccio e commerciale nelle commissioni consiliari competenti. Per il sindaco Errico e la sua maggioranza era stata ribadita la volontà di non affettare i tempi, ma di procedere con il metodo della concertazione e della collaborazione anche delle minoranze per raggiungere l’obiettivo finale di redigere un Piano dei porti efficiente e “fatto bene”.   

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