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Ufficio dell’Agenzia delle Entrate da chiudere. Nuova sospensiva dal Tar

Dopo il ricorso del Comune, rigettato nel merito il 6 novembre, l'Ordine dei commercialisti con un ricorso d'urgenza presentato dal legale Pietro Quinto ottiene la sospensiva sino al 10 dicembre sulla chiusura della sede di vico Bottai

GALLIPOLI - Una corsa contro il tempo per scongiurare la chiusura degli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate di Gallipoli. E con provvedimenti disposti dai giudici del Tar di Lecce che si accavallano e che traghettano ora la decisione finale alla camera di consiglio fissata per il prossimo 10 dicembre. Dopo il pronunciamento nel merito nell’udienza del 6 novembre scorso che aveva di fatto rigettato il ricorso presentato dal Comune di Gallipoli (e nell’ambito del quale era intervenuto, ad adiuvandum, anche l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili), contro il provvedimento attuativo del 9 ottobre scorso della chiusura della sede di vico Bottai a far data dal 27 ottobre, in queste ore è giunta una nuova decisione incidentale e transitoria.

Accogliendo infatti un nuovo ricorso d’urgenza promosso sempre dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Lecce, difeso dall’avvocato Pietro Quinto, il presidente del Tar, con un decreto d’urgenza ha di fatto bloccato il provvedimento del direttore dell’Agenzia dell’Entrate che aveva disposto, a decorrere dal 27 ottobre, la chiusura dell’ufficio territoriale di Gallipoli. Avendo compreso l’inefficacia del ricorso già promosso dal Comune, per evitare il danno irreparabile della chiusura dell’ufficio gallipolino a servizio di diverse realtà comunali, e in attesa della discussione nel merito del ricorso ed anche in sede cautelare, l’avvocato Quinto ha chiesto un decreto d’urgenza, che è stato accordato dal giudice per impedire l’immediata chiusura della sede. Con il provvedimento interinale è stata fissata l’udienza del 10 dicembre prossimo per la discussione collegiale in Camera di consiglio. E fino a tale data l’ufficio di Gallipoli continuerà ad operare a pieno regime con tutto il proprio personale e con gli sportelli a servizio dell’utenza. Soddisfazione in tale direzione per il tempestivo intervento del giudice amministrativo è stata espressa dal presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti  di Lecce, il senatore Rosario Giorgio Costa.

Nel ricorso al Tribunale amministrativo avanzato dall’ordine dei commercialisti è stato evidenziato il grave danno del territorio e di tutti gli operatori rappresentati dall’ordine professionale di riferimento per effetto del provvedimento di soppressione dell’ufficio territoriale di Gallipoli che serve un’intera area, quella ionico-salentina, che è interessata da un carico di lavoro notevolmente superiore anche al numero dei residenti perché interessato dagli atti soggetti a registrazione corrispondenti alla notevole incidenza dell’attività turistica dell’area di riferimento. Il legale Quinto ha evidenziato inoltre “una contraddittorietà tra i parametri indicati nel provvedimento direttoriale del 2012 che enunciava i criteri da rispettare nella individuazione degli uffici territoriali da sopprimere ed il provvedimento attuativo che non ha tenuto conto di tali parametri utilizzando un diverso criterio”. E ciò, a parere dei ricorrenti, senza un’adeguata istruttoria ed una verifica in termini fattuali della situazione dell’ufficio di Gallipoli. In questo senso è stato contestato anche il difetto di istruttoria e di motivazione per il provvedimento di soppressione dell’ufficio territoriale di Gallipoli dell’Agenzia dell’Entrate. Provvedimento ora sospeso sino a dicembre in attesa della nuova udienza che, partendo da nuove basi difensive, si spera possa fornire indicazioni diverse dall’esito ricorso motivatamente rigettato il 6 novembre scorso sempre dalla prima sezione del Tar di Lecce.

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