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Martedì, 30 Aprile 2024
S.M. Leuca Gallipoli

Migranti sbarcano nel Capo di Leuca: in ospedale una donna incinta, a bordo due gruppi familiari

Sono stati rintracciati nelle scorse ore dai militari Roan della guardia di finanza e identificati dalla questura. Nel gruppo anche due minori. Sotto sequestro l’imbarcazione, di cui non si conosce ancora la provenienza

SANTA MARIA DI LEUCA (Castrignano del Capo) – Nuovo sbarco di migranti nel Salento. Una dozzina di persone, appartenenti a due gruppi nucleo familiari, è approdata sulle coste di Santa Maria di Leuca. Si tratta di un gruppo composto da dodici persone, tutte di origini siriane stando ai passaporti, che è stato infatti rintracciato dai militari del Roan, il Reparto operativo aeronavale della guardia di finanza, nella mattinata di oggi.

Il veliero è stato intercettato dalle fiamme gialle per poi essere scortato a riva. Immediati i soccorsi prestati ai migranti, tra i quali anche quattro donne e due minorenni. Rifocillati e sottoposti alle visite mediche, i cittadini stranieri non avrebbero fortunatamente riportato conseguenze dovute alla traversata in mare. Soltanto una delle donne che si trovava a bordo è stata accompagnata nel vicino ospedale “Cardinale Panico” di Tricase per essere sottoposta a controlli vista una gravidanza in corso.

I finanzieri, supportati dal personale del 118 e dai volontari della Croce rossa italiana, hanno prestato i primi soccorsi e accertamenti. I migranti sono stati identificati e fotosegnalati in questura dal personale della Scientifica e del commissariato di Otranto, prima di avviare il trasferimento dell'intero gruppo presso il centro di prima accoglienza di "Masseria Ghermi", alla periferia del capoluogo salentino.

Il gruppo, in base a quanto emerso dagli approfondimenti investigativi delle forze dell'ordine, è riconducibile a due famiglie provenienti dalla Siria, che si sarebbero alternate nella conduzione del natante.

In prima istanza uno dei migranti era stato accompagnato nella caserma della tenenza delle fiamme gialle di Leuca perché ritenuto il presunto "autore" del viaggio. L’imbarcazione, un cabinato a vela "thetis" di circa dieci metri, ormeggiata nel porticciolo leucano e di cui non si conosce la provenienza, è stata sottoposta a sequestro su indicazione del pm di turno presso la procura della Repubblica di Lecce.

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