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Cartellonistica assente sui cantieri e ritardi nei lavori: la denuncia di SeL

A Maglie, il circolo cittadino del partito di Vendola evidenzia il caso della strana sparizione e riapparizione dei cartelli esplicativi dell'esecuzione lavori nei pressi di Via Foggiari. Il cantiere doveva chiudere entro febbraio

MAGLIE - L'assenza della cartellonistica in alcuni cantieri di Maglie al centro dell'ultimo caso politico cittadino: lo scorso 24 aprile, il circolo Sinistra Ecologia e Libertà aveva richiesto spiegazioni, con una raccomandata a mano consegnata all’ufficio protocollo e indirizzata al sindaco, Antonio Fitto, all’ufficio tecnico e al Comando dei vigili urbani, circa la prolungata e ripetuta assenza, nei pressi di alcuni cantieri, dell’apposito cartello che riporti le informazioni sui lavori da eseguire, sul titolo abilitativo che ne permette la realizzazione e sulle figure tecniche che concorrono alla progettazione e all'esecuzione, ricordando come tale prassi non sia dettata da mera consuetudine, ma dall’osservanza di un obbligo di legge.

In particolar modo, nella lettera si faceva riferimento al cantiere aperto in Largo Domenica Rosa Garzia-Via Foggiari, per l’intervento di recupero del sottostante frantoio ipogeo. L'intervento  risultava finanziato con fondi europei stanziati nell’ambito del programma di attuazione dell’asse VII del Pon Fesr 2007/2013.

Ciò comportava la palese violazione del programma operativo regionale 2007-2013 Fesr, che obbliga i beneficiari ad informare il pubblico circa il finanziamento ottenuto dal fondo. A tal proposito, con raccomandata a mezzo posta certificata del 7 maggio, l’ufficio tecnico del Comune di Maglie, nella persona dell’ingegnere Giovanni Puce, asseriva che l’intervento inerente il recupero del frantoio ipogeo di Via Foggiari e dell’area sovrastante “è in corso di esecuzione ed il cartello di cantiere è regolarmente esposto con tutte le indicazioni necessarie nonché il logo dell’Unione Europea”.

"Trascorsi pochi minuti di sconcerto - raccontano - ci siamo recati presso il cantiere di cui sopra e con nostra somma meraviglia abbiamo avuto l’apparizione… del cartello. Se non avessimo provveduto a raccogliere per tempo adeguata documentazione fotografica (che riportiamo a corredo del comunicato) ora saremmo probabilmente in cura presso un valido psichiatra. È possibile che i nostri scatti (i quali inquadravano la zona interessata da tutte le angolazioni) non abbiano ritratto il suddetto cartello?".

"Lo stesso - evidenziano ancora -, seppur al momento presente, peraltro insiste in un punto non facilmente fruibile dal cittadino che abbia voglia di informarsi e per riuscire a leggerloPrima1-2 è necessario entrare nella zona dei lavori (dove non dovrebbe essere consentito l'accesso)". Ma c'è un ulteriore dettaglio sul "cartello del mistero": "Facciamo comunque notare - affermano - che riporta come data fine lavori 'febbraio 2013' per cui apprendiamo (solo ora, giacché prima non era possibile) che gli stessi tempi non sono affatto stati rispettati e le conseguenze sono a noi cittadini ignote".

I vendoliani magliesi si augurano che esista "una plausibile spiegazione", ma hanno ritenuto opportuno ed importante sottolineare un episodio di "dubbia chiarezza sul quale non spetterebbe al comune cittadino vigilare ma agli organi preposti" che "sono solitamente - puntualizzano - molto solerti nei controlli e nelle sanzioni con il privato e, forse, un po' distratti con il pubblico".

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