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Domenica, 28 Aprile 2024
Massiccia adesione in Tribunale nella prima giornata

Astensione udienze dei penalisti. Gli avvocati leccesi aderiscono alla protesta nazionale

Anche la Camera penale di Lecce ha sposato l’iniziativa promossa dalla giunta dell’Unione camere penali italiane per sensibilizzare sui ritardi nell’attuazione delle riforme della giustizia e sulla modifica dei decreti attuativi della legge Cartabia

LECCE  - C’è stata una massiccia adesione alla prime delle tre giornate di astensione delle attività di udienza da parte degli avvocati selentini della Camera penale “Francesco Salvi” di Lecce che hanno sposato l’iniziativa lanciata a livello nazionale dall’Unione camere penali italiane. Le tre giornate di mobilitazione e astensione sono state stabilite con la delibera del 27 marzo scorso della giunta dell’Unione delle camere italiane e si protrarranno dalla giornata di oggi e sino al 21 aprile.

La Camera penale di Lecce, presieduta dall’avvocato Giancarlo Dei Lazzaretti, ha aderito con convinzione all’iniziativa sposandone motivazioni cardine dei penalisti di tutt’Italia che lamentano ancora l’immobilismo nell’attuazione delle riforme della giustizia penale e il mancato adempimento degli impegni pubblici assunti anche dal reggente del dicastero, l’attuale ministro Carlo Nordio (verso il quale ribadiscono, senza riserve, il proprio apprezzamento, la propria condivisione ed il proprio sostegno verso le idee riformiste) per l’attivazione di un tavolo di confronto per individuare gli interventi più urgenti per la modifica dei decreti attuativi Cartabia.

La protesta, già da oggi, ha interessato a livello locale anche gli ambienti giudiziari del tribunale di viale De Pietro dove l’assenza nella maggior parte delle udienze degli avvocati penalisti ha determinato il rinvio delle sedute programmate per questa mattina. Si sono celebrati infatti solo i processi a carico di detenuti. Ancora presto per stabilire una percentuale esatta delle adesioni, ma dalla Camera penale leccese si conferma una massiccia partecipazione e quindi di astensione dalle udienze.

Come da calendario la protesta andrà avanti anche per altri due giorni in attesa della manifestazione nazionale in programma a Roma il 21 aprile “per il rilancio e la concreta attuazione delle riforme della Giustizia penale che il Governo ed il Parlamento si sono formalmente e ripetutamene impegnati a realizzare, a partire dagli indifferibili interventi correttivi della riforma del processo penale” come sottolineato dagli avvocati penalisti.

Le motivazioni della protesta in atto in questi giorni del mondo forense aderente alle Camere penali italiane sono contenute nella delibera della giunta del 27 marzo scaricabile qui.

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