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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il terzo della storia

Celebrato in Comune lo scudetto della Primavera: “Capacità di visione, idee e progetti”

La targa, voluta dal sindaco Salvemini, è stato consegnata al presidente Sticchi Damiani, presente a Palazzo Carafa con il direttore dell'area tecnica, Pantaleo Corvino e l'allenatore Federico Coppitelli

LECCE – Nell’aula consiliare del Comune di Lecce, alla presenza di alcuni assessori (a partire da Paolo Foresio, che ha la delega allo Sport) e consiglieri, il sindaco Carlo Salvemini ha consegnato nelle mani del presidente dell’Us Lecce, Saverio Sticchi Damiani, una targa per celebrare la vittoria dello scudetto da parte della formazione Primavera.

Il primo cittadino aveva lanciato subito dopo la vittoria sulla Fiorentina nella finale dei play-off l’idea di un riconoscimento pubblico: “Volevamo che, nella sala consiliare, con una cerimonia molto semplice ma sentita, interpretando i sentimenti della comunità, restasse una traccia di questo successo - ha spiegato oggi Salvemini -. Con l’augurio della prosecuzione di risultati non soltanto sportivi ma di gestione, di comportamento, di modo di stare da protagonisti in un campionato competitivo e difficile, con la schiena dritta e la testa alta e con valori e principi che vengono ribaditi e rinnovati in ogni occasione”.

“Come ha sempre detto la società – ha aggiunto il sindaco -, quando cambiano le regole del gioco e la prepotenza economico-finanziaria sembra invincibile, qui entrano in campo la capacità di visione, le idee e i progetti. È quello che si sta facendo in questi anni”.

Sticchi Damiani ha colto l’occasione per ricordare l’importanza, tutt’altro che scontata, del traguardo centrato che, per la prima volta, significa anche l’accesso a una competizione europea, la Youth League: “Una novità - ha fatto presente il numero uno del club - che non c'era le precedenti due volte che abbiamo vinto lo scudetto con la Primavera, sempre con la firma del nostro direttore tecnico Corvino. Il titolo nazionale viene trattato come una notizia interessante, ma normale. Invece in questo successo non c’è niente di normale: una società che ha rifondato il settore giovanile con il ritorno tre anni fa di Corvino, che dalla Primavera 2 ha ottenuto subito una promozione in Primavera 1, che si è salvata all'ultima giornata e, l'anno dopo, senza essere stravolta, raggiunge addirittura lo scudetto, rappresenta davvero un unicum e trovo di scarsa rilevanza l'esercizio fatto negli ultimi mesi di contare quanti stranieri giocano nella Primavera del Lecce. È qualcosa che svilisce il percorso fatto in questi anni, fondato su un lavoro serio. Ringrazio il sindaco Salvemini, quindi, e l’amministrazione perché, nel riconoscere ufficialmente con questa targa lo scudetto della Primavera, ci ha dato l’opportunità di ribadire il messaggio che sia una grande favola di sport”. Il club, a sua volta ha omaggiato l'amministrazione con due maglie di gioco, quella giallorossa e quella bianca e blu: entrambe sono state autografate dal presidente, dal direttore, dal mister e dal sindaco.

Corvino in aula consiliare

Sulla questione della sparuta presenza di italiani nella rosa, il direttore dell’area tecnica, Pantaleo Corvino, ha ribadito che l’unica strategia possibile per un club che vuole non solo partecipare, ma anche competere per i traguardi più ambiziosi, è quello di esplorare i cosiddetti mercati secondari, scovare potenzialità e portarli in giallorosso al servizio di un progetto tecnico che vuole il settore giovanile come serbatoio di patrimonio per la prima squadra. Questo perché i giovani italiani hanno costi molto elevati per un club come il Lecce e perché il territorio salentino è stato saccheggiato, soprattutto negli anni della serie C, dalle società più facoltose. A margine dell'incontro odierno il direttore dell'area tecnica è stato poi sollecitato riguardo la scelta dell'allenatore della prima squadra: Corvino è stato prevedibilmente diplomatico, ma ci sono pochi dubbi, oramai, sul fatto che l'accordo con Roberto D'Aversa sia vicino alla conclusione.

Alla cerimonia a Palazzo Carafa ha preso parte anche l’allenatore della Primavera, Federico Coppitelli, il quale ha dichiarato di aver vissuto, con la vittoria dello scudetto, il momento più intenso della sua carriera di allenatore e di aver stabilito non solo con il club, ma anche con la città, un rapporto speciale.

Maglie di ringraziamento

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