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Domenica, 28 Aprile 2024
Al 78esimo posto su 107

Qualità della vita, classifica del 2022: la provincia di Lecce scala una posizione

Pubblicata da “Il Sole 24 Ore” la consueta indagine: in quattro su sei delle tradizionali macro-categorie tematiche si registra una crescita, in due un significativo crollo

LECCE – Scala una posizione rispetto al 2021 il Salento nella classifica “Qualità della vita” de Il Sole 24 ore, pubblicata in queste ore, e si attesta al 78esimo posto su un totale di 107 province. La provincia di Lecce è seconda in Puglia, dopo quella di Bari che, invece, sale di qualche posizione rispetto all’anno precedente, dove si trovava al 71esimo posto, occupando oggi la 66esima posizione della speciale graduatoria.

Sono ben 90 gli indicatori presi in esame dall’indagine, suddivisi nelle tradizionali sei macro-categorie tematiche (ciascuna composta da 15 indicatori) che accompagnano l’indagine dal 1990: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero. Il calcolo avviene su un punteggio per ciascun indicatore.

L’indagine, inoltre, prende in esame i dati consolidati relativi ai 12 mesi precedenti. Alcuni parametri, però, sono aggiornati al 2022 (a metà anno, se non addirittura a novembre) con l’obiettivo di tenere conto degli effetti dei grandi eventi che hanno scandito l’anno in corso

Tra le annotazioni positive, la provincia di Lecce, in quattro macro categorie, registra un miglioramento rispetto ai dati precedenti e in due su quattro Lecce è nelle prime 40 posizioni: 21 i posti scalati in Ambiente e Servizi, dove il Salento è 23esimo, battendo le altre realtà pugliesi e risultando la migliore nel Mezzogiorno, senza tener conto della Sardegna; due le posizioni guadagnate in Ricchezza e Consumi, fino alla 83esima piazza; 12 posti scalati in Affari e Lavoro, fino a raggiungere la 31esima piazza. E ancora cinque posizioni in Cultura e tempo libero, passando ad occupare l’82esima posizione.

Le note dolenti arrivano per gli altri due macro ambiti: la provincia perde altre 9 posizioni in Demografia e società, dopo le 62 dello scorso anno, passando al 100esimo posto, praticamente in chiusura di graduatoria; sono ben 24 i posti persi in Giustizia e Sicurezza, con Lecce che occupa la 71esima posizione.

C’è da tener conto che la classifica che solitamente si basa su valori relativi ai dodici mesi precedenti, quest’anno tiene conto anche di alcuni parametri aggiornati all’anno corrente (a metà anno, se non addirittura a novembre) con l’obiettivo di tenere conto degli effetti dei grandi eventi che hanno scandito l’anno in corso. In alcuni ambiti, infatti, le performance del 2021 sarebbero risultate superate dai fatti e avrebbero restituito una fotografia ormai invecchiata rispetto all’attualità. Negli ultimi mesi tre grandi shock hanno colpito la popolazione: l’inflazione, il caro energia e la guerra in Ucraina. Così, nell’indagine di quest’anno si contano ben 34 indicatori su 90 riferiti al 2022.

Nello specifico, sono presenti una decina di “indici sintetici” pubblicati nel corso dell’anno, che a loro volta aggregano più parametri in modo tematico, elaborati da istituti terzi o direttamente dal Sole 24 Ore. Tra questi, ad esempio, l’Indice di sportività di PtsClas, Ecosistema urbano di Legambiente (da cui è estratto anche l’indice della qualità dell’aria), l’IcityRank di Fpa e i “nuovi” indici elaborati dal Sole 24 Ore (l’indice del clima e gli indici della Qualità della vita di bambini, giovani e anziani e delle donne).

La classifica completa.

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