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Domenica, 28 Aprile 2024
Nel giorno di San Sebastiano

Encomi e targhe in memoria: emozioni per la comunità della polizia locale

Dopo il rito religioso celebrato da monsignor Seccia, la consegna degli attestati a coloro che si sono distinti per attività meritevoli. Ricordo commosso per Annino Colazzo e Nazario Marrocco, scomparsi prematuramente

LECCE – Si è tenuta questa mattina nella cattedrale di Lecce la solenne celebrazione per San Sebastiano, il patrono della polizia locale (a margine sono stati diffusi i dati sull’attività del 2023, che abbiamo sintetizzato qui).

Al rito, che è stato officiato dall’arcivescovo Michele Seccia, hanno partecipato il prefetto Luca Rotondi, il sindaco Carlo Salvemini, l’assessore alla polizia locale Sergio Signore, il vice presidente della Provincia, Antonio Leo, l’assessore regionale alle Attività Produttive Alessandro Delli Noci, ma anche amministratori e comandanti degli altri comuni salentini e numerose altre autorità, civili e militari.

Presenti il gruppo comunale dei volontari di protezione civile della Città di Lecce e i rappresentanti delle organizzazioni di volontariato che collaborano con il coordinamento comunale.

Gli encomi e le targhe in memoria

Al termine della funzione religiosa sono stati consegnati gli encomi agli operatori di polizia locale che si sono distinti per particolari meriti: Maria Grazia Esposito, comandante della polizia locale di Collepasso; il commissario capo Eugenio Minerva e le assistenti Gabriella Faggiano e Alessandra Lezzi del comando di Lecce; Giovanni Cioni, Floriana Seclì e Paola Chiriatti, tutti e tre col grado di maresciallo maggiore, e l’agente Fabio Filograna del comando di Nardò.

Pioggia di encomi per il comando di Galatone con la consegna al comandante Cosimo Modoni, al vice comandante commissario capo Tonino Musardo, agli ispettori Massimo Malerba e Marco Miccoli, al vice ispettore Davide Rizzo, agli agenti Giovanna Migali, Francesca Pica e Vincenzo Guido.

Il sindaco di Lecce ha consegnato un encomio al coordinatore del gruppo comunale di protezione civile, Gaetano Lipari e ai volontari Andrea Colitta e Alessandro Peccarisi per il soccorso prestato in Toscana, nelle località più colpite dall’alluvione del 2 novembre. Una targa in memoria è stata consegnata dal comandante Donato Zacheo sia alla moglie del comandante della polizia locale di San Donato di Lecce, Annino Colazzo, sia alla moglie dell’ispettore Nazario Marrocco, del comando di Galatina, entrambi prematuramente scomparsi nel corso del 2023.

Il programma delle celebrazioni si è concluso in Piazza Sant’Oronzo, dove il plotone capeggiato dal sindaco, dal comandante e dal prefetto, si è spostato per la deposizione di una corona di alloro, in memoria dei caduti in servizio delle polizie locali d’Italia.

Le dichiarazioni

Nel corso della sua introduzione, il comandante Zacheo ha ricordato la necessità di rinforzare l’organico del corpo: “Collaborazione, sinergia, squadra, organizzazione: nel significato di queste parole è sintetizzato lo spirito e il metodo con il quale interpretiamo ogni giorno il nostro lavoro. Una strategia virtuosa, ma soprattutto necessaria, in un periodo di risorse umane scarse, in cui l’organico è ancora estremamente al di sotto delle esigenze della città, che, come ci ricorda sempre il sindaco, ha un territorio vasto oltre 240 chilometri quadrati, grande quanto Genova, incredibilmente più grande di Parigi. Il Corpo della Polizia Locale di Lecce ha bisogno di linfa nuova per fare fronte alle tante funzioni che gli sono attribuite e per tenere il passo di una città dinamica, in profonda trasformazione e che ormai ha una vocazione turistica riconosciuta a livello internazionale che si estende su 10 mesi l’anno”.

Il sindaco del capoluogo ha voluto ringraziare tutti gli operatori di polizia locale ribadendo il loro ruolo di garanti delle regole di convivenza: “Ogni giorno con responsabilità, senso del dovere e abnegazione sono in strada e negli uffici per garantire la nostra sicurezza e il rispetto delle norme e dei regolamenti sulle quali si fonda il nostro essere comunità. A loro dobbiamo rispetto e gratitudine, a loro ci affidiamo nelle situazioni più difficili perché non prevalgano la ragione del più forte o del più prepotente, ma quella delle regole a garanzia di tutti”

Sergio Signore ha espresso il suo apprezzamento per tutti coloro che hanno lavorato con lui: “In questi anni da assessore ho avuto il privilegio di far parte di questa comunità, di conoscere uno ad uno i volti e l’impegno degli agenti e degli ufficiali. A tutti loro, in particolare al comandante Donato Zacheo, voglio rivolgere il mio ringraziamento, da amministratore e prima di tutto da cittadino. Così come ringrazio il nostro gruppo comunale di protezione civile, che lavora per la tutela della comunità leccese quotidianamente e in occasione di grandi eventi o calamità”.

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