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Sabato, 27 Aprile 2024
Simulato il recupero di un naufrago / Gallipoli

Un equipaggio di 150 studenti per dare il benvenuto alla settimana blu per il mare

Visita guidata gioiosa presso la capitaneria di porto di Gallipoli degli alunni di due istituti comprensivi della città bella e di Taviano. Le attività hanno coinvolto anche le unità di soccorso cinofile, il centro recupero tartarughe marine e un pescaturismo

GALLIPOLI – La schiarita del cielo di ieri mattina ha fatto da cornice, in quel di Gallipoli, alla nuova edizione della Settimana blu dedicata alla cultura e al rispetto del mare. Sono stati i piccoli studenti delle scuole a dare il benvenuto alla settimana dedicata al mare presso la sede della capitaneria di porto ionica.

Un nutrito equipaggio di 150 alunni, dai sette ai dieci anni, tutti uniti e accomunati dall’amore per il mare. Ed è proprio questo l’obiettivo della Settimana Blu, nata dall’istituzione nel 2017 della “Giornata del Mare e della cultura marinara” che si celebra ogni anno ormai a partire  dall’11 aprile. La rotta è quella di sviluppare la cultura del mare in un quadro più ampio di educazione civica e ambientale.

L’evento in questione legato alla settimana blu è stato organizzato, dal 17 al 23 aprile, dall’Ufficio scolastico per la Puglia in collaborazione con la Direzione marittima della Puglia e Basilicata Ionica e con la Regione Puglia che fa seguito ad un protocollo d’intesa tra ministero dell’Istruzione, ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica e Comando generale del corpo delle capitanerie di porto.

Nella mattinata di ieri, per l’appunto, all’interno della sede della capitaneria di porto di Gallipoli, i giovani studenti di due istituti scolastici hanno effettuato una visita guidata colorata da diverse attività volte a sensibilizzarli sul rispetto per il mare, per quelle regole di civile convivenza volte alla tutela del mare quale bene comune della collettività e patrimonio incommensurabile di essa.

Numerosissimi i disegni e gli elaborati che con estrema dedizione gli studenti dell’istituto comprensivo del Polo 2 di Gallipoli e della scuola “A.D’ambrosio” di Taviano hanno regalato alla sede della capitaneria per addobbarla e rendere colorate e gioiose le pareti.

Ragazzi in visita presso la capitaneria

Come ha riferito il personale della guardia costiera che ha assistito alla visita guidata i ragazzi hanno dimostrato grande entusiasmo e alta sensibilità durante lo svolgimento delle attività predisposte all’interno del comando gallipolino e che hanno coinvolto anche gli istruttori della Scuola cinofila italiana di soccorso acquatico e ricerca, il personale del Centro recupero tartarughe marine di Calimera, e l’equipaggio di un peschereccio locale dedito all’ attività di pescaturismo.

Attività di soccorso, pesca e turismo del mare

Gli istruttori delle unità cinofile hanno raccontato ai partecipanti come i cani-bagnino rappresentano un ausilio altamente valido per le attività di soccorso in ambiente acquatico poiché permettono al soccorritore (quindi al loro conduttore) di portare a termine attività di salvataggio che egli da solo non potrebbe mai compiere.

I responsabili del Centro tartarughe marine invece hanno illustrato il complesso ciclo vitale della tartaruga marina, partendo dal momento della formazione del nido e percorrendo tutto il viaggio che un piccolissimo esemplare compie per diventare un domani un’enorme tartaruga marina e a quali conseguenze vanno incontro con la cattura accidentale da parte dei pescatori o con l’ingerimento di plastiche o microplastiche nei fondali marini.

L’equipaggio del peschereccio invece ha spiegato ai ragazzi le varie tipologie di pesca che possono effettuare con i relativi attrezzi nonché alcune regole che regolano quest’attività: tra queste, il numero massimo di turisti che possono essere ammessi a bordo, gli standard di sicurezza previsti dalla normativa vigente (dotazioni di salvataggio come le cinture di salvataggio, il salvagente anulare, le zattere per le imbarcazioni più grandi o gli atollo per quelle più piccole, il materiale sanitario e di soccorso per segnalare presunte situazioni di pericolo), le condizioni meteo marine necessarie ossia favorevoli, con mare non superiore a forza due e tante altre ancora.

Recupero di “uomo in mare”

Inoltre per concludere gli studenti, dopo aver assistito ad un’esercitazione di recupero di una persona in difficoltà effettuata da un soccorritore marittimo, che rappresenta uno dei profili altamente specializzati della guardia costiera, hanno visitato la sala operativa della capitaneria di porto di Gallipoli, dove hanno potuto osservare le strumentazioni di telecomunicazione per le comunicazioni marittime, la postazione dedicata al Numero Blu 1530, il sistema di videosorveglianza portuale e i vari sistemi di localizzazione satellitari delle unità navali.

I bambini della Scuola Primaria “A. D’Ambrosio” hanno salutato il personale della capitaneria di porto recitando una filastrocca. E dalle loro parole “tutti insieme, tutti uniti, noi puliremo il mondo!” appare chiaro il progetto comune, al quale ciascuno di loro, nonostante la tenera età, si impegna a dare impulso per tutelare il nostro mare.

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