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Ancora poche certezze sull'episodio

Forte boato avvertito anche nel Salento. Nessun terremoto, resta ipotesi boom sonico

Il pomeriggio odierno è stato caratterizzato da una serie di segnalazioni sul fenomeno avvertito soprattutto nell’area centro-meridionale. Nessuna rilevazione plausibile dai sismografi, resta in piedi il passaggio di un aereo militare che possa aver superato la barriera del suono

LECCE - Certezze assolute ancora non ne sono arrivate a distanza di alcune ore, tantomeno i sistemi di rilevazione e sismografi hanno registrato alcun terremoto “significativo” nella zona della Puglia o di propagazione da altre zone prospicienti la dorsale adriatica. L’ipotesi più plausibile rimanda al passaggio di un aereo militare che possa aver superato la barriera del suono.            

Di certo, quindi, resta il forte boato che è stato avvertito in gran parte del territorio regionale, e anche in diversi centri del Brindisino e del Leccese, intorno alle 17,20 di questo pomeriggio. Il fenomeno è stato avvertito soprattutto nell’area centro-meridionale, dal sud-est barese e dal tarantino fino, come detto anche in diversi centri delle province di Brindisi e di Lecce.

Una forte vibrazione, qualche infisso tremante, e una folata di vento improvvisa e anomala, questa la tipologia delle segnalazioni giunte da più parti e diverse sono state le chiamate ai numeri delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco e della protezione civile per avere ragguagli. C’è che si trovava in spiaggia nelle marine leccesi (nello specifico, a Torre Chianca) che, nel pomeriggio, ha composto il 113 per segnalare una sorta di esplosione e uno strano spostamento d’aria. Così come non è mancato il tradizionale tam-tam sulle piattaforme social e sulla messaggistica veloce dei telefonini.

Si è da subito pensato ad una scossa di terremoto in quanto il rumore ha provocato  le classiche vibrazioni a porte, finestre e pareti. Ma sino a questo momento nessun movimento tellurico è stato registrato dalla rete di rilevazione dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia che possa giustificare quanto avvertito in Puglia (l’ultimo dato ufficiale odierno è quello relativo al terremoto di magnitudo 2.1 avvenuto nella zona a un chilometro a Nord Ovest da Posta Fibreno in provincia di Frosinone).

Anche in questo caso, come in situazioni analoghe registrate negli anni passati, la strana fenomenologia avvertita e segnalata potrebbe essere legata proprio ad un fenomeno di boom sonico generato da qualche aereo militare in transito o in fase di esercitazione sui cieli della Puglia centro-meridionale (ma non legato alle attività addestrative delle basi dell’aeronautica di Galatina o Amendola).

Meno battuta, ma pur sempre plausibile, l’ipotesi del passaggio di un “bolide”, ovvero di una meteora appartenente al fenomeno atmosferico dello sciame meteorico che ha origine dai detriti delle comete.

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