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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Il chiosco “Jordan” resta a galla: il Tar sospende revoca dei titoli edilizi

Le attività sul litorale di Pescoluse si appellano ai giudici amministrativi: congelata la revoca di concessione e permessi dello storico chiosco. Il Comune incassa la legittimazione sull’assegnazione stagionale dei posteggi dei fast food

SALVE - L’attività estiva delle storiche strutture del litorale Pescoluse, la marina di Salve, proseguono a colpi di sentenze e sospensive da parte dei giudici amministrativi che per il momento hanno congelato l’efficacia dei provvedimenti di revoca dei permessi edilizi e concessori disposti dal Comune. Decisione assunta dagli uffici comunali a seguito dei controlli di mesi scorsi disposti su input di procura e prefettura e legati al mantenimento delle strutture sull’arenile rispetto ai titoli concessori stagionali.

Nella rete dei controlli era finito anche lo storico chiosco “Jordan” che ha avviato una controversia con l’amministrazione comunale a seguito della decisione degli uffici di sospendere, in primo luogo, l’efficacia del permesso di costruire e della concessione demaniale marittima rilasciati nel maggio 2018 ai titolari del chiosco e successivamente di revocare il titolo concessorio e quello edilizio in autotutela, impendendo, di fatto, l’esercizio dell’attività commerciale che ha carattere esclusivamente stagionale e che insite sull’area a ridosso della spiaggia di Pescoluse da oltre vent’anni. Provvedimento contro il quale il titolare della nota attività commerciale ha promosso, per il tramite dei suoi legali, gli avvocati Cosimo Gabriele Rosafio e Francesco Paolo Maggiore, ricorso innanzi al Tar di Lecce.

Ricorso sul quale è arrivato, in questi giorni, un primo riscontro: i giudici della prima sezione del Tar, presidente Antonio Pasca, hanno infatti accolto la richiesta di sospensiva urgente formulata dal titolare del chiosco e la camera di consiglio, per la valutazione nel merito delle istanze cautelari, intanto, è stata fissata per il prossimo 9 di settembre.

“Si tratta di una decisione equa” commenta l’avvocato Cosimo Rosafio, “che, coerentemente con i criteri che dovrebbero sempre ispirare la valutazione delle istanze cautelari, è la risultante di un perfetto bilanciamento tra interessi e principi contrapposti: da un lato quello della locale amministrazione comunale, preoccupata di salvaguardare l’ambiente e di favorire la massima partecipazione nelle procedure di concessione di un bene demaniale, dall’altro quella di un privato che occupa l’area in questione dal lontano 1998, non abusivamente, ma sulla base di titoli autorizzativi succedutisi nel tempo e sulla cui legittimità si discuterà nel merito. Da ultimo il permesso di costruire e la concessione demaniale marittima oggetto di annullamento da parte dell’ente. A fondamento della propria decisione” conclude il legale, “il Tar ha rilevato come non sia ragionevole ipotizzare di dar corso, nel pieno della stagione estiva, ad una nuova procedura di affidamento della concessione demaniale rilasciata al ricorrente. Sicché ha ritenuto preminente l’interesse dello stesso ad esercitare la propria attività”.

Per un provvedimento temporaneamente congelato sempre dal Tar è arrivata invece la legittimazione per il Comune di Salve sulle assegnazioni delle concessioni stagionali per il commercio su area pubbliche per la stagione estiva in corso e in particolare sull’assegnazione di uno posteggio per fast food sempre nella marina di Pescoluse. I giudici della terza sezione del tribunale amministrativo, presidente Enrico D’Arpe, con proprio ordinanza del 22 luglio scorso e pubblicata in queste ore, hanno respintola infatti la richiesta di un commerciante ambulante di fast food che aveva contestato la nuova assegnazione dei posteggi sul litorale da parte dell’amministrazione  comunale avvenuta nel maggio scorso.

Il Tar valutata la legittimità dei requisiti della nuova assegnataria dello stallo numero quattro nella marina e non ravvisando irregolarità procedurali da parte del Comune, costituito in giudizio con l’avvocato Antonio Aventaggiato, ha inteso respingere la domanda cautelare del ricorrente legittimando al momento l’assegnazione dei posteggi stagionali per il commercio su area pubbliche della marina di Pescoluse.

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