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Lunedì, 29 Aprile 2024
Dopo il periodo difficile

Lavoratori Lupiae, lettera a Salvemini: “Decisivi nel rilancio, ora tempo pieno e più servizi”

La richiesta dei dipendenti della società a totale partecipazione pubblica del Comune attraverso le segreterie sindacali di Confintesa e Fiadel. Chiesta l’intercessione del sindaco per l’adeguamento dei contratti di lavoro e per ridurre gli affidamenti a ditte esterne

LECCE - Uno sforzo maggiore che possa far tornare i lavoratori della Lupiae servizi ad una retribuzione dignitosa, con la possibilità di far ritorno ad un contratto a tempo pieno prima del 2026 e l’eventualità di valutare l’applicazione di un contratto diverso, adeguato alle diverse professionalità presenti nell’azienda pubblica che sia migliorativo rispetto alle attuali condizioni contrattuali.

Questa in estrema sintesi la richiesta avanzata da dipendenti e lavoratori della società che gestisce in house i servizi comunali relativi alla manutenzione e custodia degli immobili comunali, al verde pubblico, ai servizi sociali, alla gestione degli asili nido, dei musei e monumenti, del servizio scuolabus, della manutenzione strade. Richiesta inoltrata per il tramite delle segreterie sindacali Confintesa Lecce e Fiadel Lecce con una lettera aperta indirizzata direttamente al sindaco Carlo Salvemini. E non è certo al prima volta che i referenti dei lavoratori si rivolgono al socio unico per affrontare in maniera urgente la questione occupazionale e contrattuale dei lavoratori della Lupiae.

Di seguito il testo integrare della missiva:“Egregio signor sindaco di Lecce Carlo Salvemini,  si riscontra la vostra comunicazione con la quale ci chiedete di sottoscrivere la proroga dell’accordo firmato nel dicembre 2018 relativamente alla definitiva migrazione dei dipendenti Lupiae servizi spa dall’originario ccnl Commercio al ccnl personale dipendente da imprese esercizi di pulizia e servizi integrati-Multiservizi, oltre che alla trasformazione dei contratti individuali di lavoro da tempo pieno a tempo parziale (36 ore).

Cinque anni fa non eravamo contenti di firmare quell’accordo perché sapevamo benissimo ciò a cui andavamo incontro, ma pur di salvaguardare le nostre famiglie, i nostri figli, le nostre case, abbiamo a malincuore accettato quanto sottoscritto dalle parti sociali.

Pur comprendendo che anche il bilancio del Comune di Lecce deve sottostare a delle regole rigide, chiediamo a lei, alla sua amministrazione, ai dirigenti di considerare che se Lupiae, oggi, ha adempiuto al pagamento di circa il 70 percento dei debiti indicati in procedura, se ha garantito la salvaguardia dei posti di lavoro, compresi i 16 dipendenti addetti al servizio di pulizia delle strutture giudiziarie nel frattempo cessato, se ha saldato il debito nei confronti dei lavoratori e dei creditori inseriti nel piano concordatario, in anticipo rispetto alla data di febbraio è anche e soprattutto merito dei dipendenti Lupiae che in questi anni, anche durante il periodo più buio, quello della pandemia, non si sono mai fermati e hanno sempre lavorato con professionalità e elevata competenza in tutti i settori dove i lavoratori sono impiegati.

Chiediamo quindi, uno sforzo maggiore che possa far tornare ad una retribuzione dignitosa, con la possibilità di tornare ad un contratto a tempo pieno prima del 2026 e l’eventualità di valutare l’applicazione di un contratto diverso, adeguato alle diverse professionalità presenti in azienda che sia migliorativo rispetto alle attuali condizioni contrattuali.

Siamo certi che, come dice lei potremmo continuare a comminare assieme e salvaguarderemo il futuro non solo di Lupaie, ma anche di tutti i lavoratori che ogni giorno si spendono per la salvaguardia del proprio lavoro e della Lupiae stessa.

Auspichiamo quindi la possibilità che il socio unico conceda a Lupaie la possibilità di maggiori servizi in “house providing” avendo i dipendenti tutte le capacità e professionalità necessarie al soddisfacimento delle richieste! Quindi meno affidamenti all’esterno e più fiducia alla propria partecipata. Rimaniamo a disposizione per un incontro. Cordialità”.

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