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Martedì, 30 Aprile 2024
Il contenitore culturale / San Donato di Lecce

Nuova struttura museale a Galugnano: apre i battenti la pinacoteca “Giuseppe Vese”

Il 21 settembre l’inaugurazione del nuovo spazio espositivo permanente presso il Polo delle Arti e della Cultura. In occasione dell’avvio sarà presentata una mostra personale di Giuseppe Zilli

SAN DONATO DI LECCE – Appuntamento di rilievo nella giornata  di giovedì, 21 settembre, presso il Polo delle Arti e della Cultura di Galugnano dove dalle 19 aprirà ufficialmente i battenti la pinacoteca “Giuseppe Vese”. Un evento di richiamo culturale per il Comune di San Donato di Lecce, e più in generale per tutto il Salento, che si arricchisce di una nuova struttura museale.

“Finalmente inauguriamo il nuovo allestimento museale della pinacoteca Vese all’interno di un contesto bellissimo come il Polo delle Arti e della Cultura di Galugnano” commenta il sindaco Alessandro Quarta. “questo importante patrimonio museografico donato dal nostro Pippi Vese rappresenta un’importante eredità culturale e storica per la nostra città e meritava una veste museale innovativa e di grande spessore tecnico. Ringrazio il professor Lorenzo Madaro, coordinatore scientifico della pinacoteca, che con la sua professionalità ha saputo regalare alla città una bellissima struttura. Il Polo delle Arti e della Cultura di Galugnano acquista così grande rilevanza e connota San Donato e Galugnano sempre di più come città d’arte”.

In occasione dell’avvio della pinacoteca Vese sarà presentata una mostra personale di Giuseppe Zilli, curata sempre da Lorenzo Madaro, tra i maestri della storia dell’arte contemporanea in Salento. In questa occasione Zilli propone un giardino zen, una grande installazione che lo spettatore dovrà osservare dall’uscio di una delle sale della pinacoteca, che si propone di essere così spazio aperto alla progettualità dell’arte e degli artisti e luogo costantemente in fermento.

La pinacoteca ospita infatti opere in permanenza di Rafael Alberti, Cosimo Carlucci, Eugen Drăguţescu, Pietro Fanigliulo, Marcello Gennari, Emilio Greco, Antonio Massari. E ancora di Umberto Mastroianni, Gaetano Martinez, Cosimo Monticchio, Luigi Novara, Josè Ortega, Ercole Pignatelli, Giovanni Pinto, Lino Paolo Suppressa, Orfeo Tamburi, Ernesto Tavernari e di Giuseppe Vese (opere della sua collezione donata dagli eredi al Comune) e Franco Zilli.

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Oltre ai saluti del primo cittadino di San Donato, Alessandro Quarta, saranno presenti Maria Ilenia Taurino, assessore comunale, Armando Rotondo, consigliere delegato alla cultura, Donato Metallo, presidente commissione cultura della Regione Puglia, Luigi De Luca, direttore del Polo bibliomuseale di Lecce, Aldo Patruno, direttore Dipartimento Turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione. Previsti gli interventi di Lorenzo Madaro, docente di Storia dell’arte contemporanea dell’Accademia delle belle arti di Brera e coordinatore del progetto, di Maurizio Nocera, scrittore e antropologo e della designer Alessia Sanità.

Note su Giuseppe “Pippi” Vese

Il rapporto tra Giuseppe Vese (Galugnano, 1933 - Lecce, 2003) e l’arte è stato profondo e sincero, un vero e proprio percorso di conoscenza ben oltre i contesti perimetrati di un territorio periferico, qual era il Salento degli anni Settanta.

Ha avuto modo di approfondirne tutti gli ambiti che ne derivano, cercando tra gli stessi un punto d’incontro, una comunicazione che andasse al di fuori dei confini disciplinari: si è così appassionato di critica, letteratura, curatela, poesia e pittura; quest’ultima da lui direttamente sperimentata attraverso un proprio percorso di ricerca. E perciò oggi, questa pinacoteca a lui dedicata, gli rende omaggio con un allestimento in grado di generare un pensiero attorno al suo percorso, proponendo una selezione ragionata di opere della sua collezione, donata dagli eredi al Comune di San Donato e oggi patrimonio comune.

In quest’ottica, una sala della pinacoteca sarà destinata a mostre temporanee, focus su artisti della contemporaneità che di volta in volta potranno anche dialogare con la Collezione Vese.  Il connubio di tenacia e passione che ha sempre contraddistinto Giuseppe Vese, gli ha permesso di avere per molti anni un ruolo centrale in qualità di funzionario nella città di Lecce e, allo stesso tempo, di indossare le vesti di giurato a importanti commissioni artistiche e letterarie ed alla presentazione di cataloghi di mostre in Italia e all’estero.

Ambienti, questi, che gli hanno dato la possibilità di scoprire nuove realtà riscattando quel dramma secolare cui era chiusa la situazione culturale meridionale negli anni Settanta, da lui particolarmente sofferta.

Le opere esposte in questo percorso progettato dal curatore Lorenzo Madaro sono le tracce di un percorso intenso e intimo, legato a una lunga frequentazione di Vese con gli artisti, veri e propri suoi compagni di strada. Tracciano – anche grazie alle dediche tracciate sui disegni e i dipinti – una lunga esperienza di vita, trascorsa giorno dopo giorno a stretto contatto con tutti loro. L’allestimento richiama un afflato domestico, privato, l’idea di una collezione in grado di evidenziare complessità ma anche convivenze di opposti e di affinità.

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