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Parchi agroforestali: i primi tre interventi per una cintura verde del nucleo urbano

La strategia dell'amministrazione comunale, nell'ambito delle misure di mitigazione ambientale, è quella di avvolgere la città con aree boschive, per la coltivazione di prossimità, per la fruizione ciclopedonale

LECCE - Un’area a Borgo Pace e altre due a ridosso della Tangenziale Est (lo svincolo 7B e l’Orto Botanico). Son tre i siti scelti dal Comune di Lecce per i quali è già in corso la progettazione di interventi di riforestazione nell’ambito di un accordo di programma della Regione Puglia con fondi del ministero dell’Ambiente.

Si tratta dei primi tre passi di un percorso di otto tappe destinato a creare nelle zone più esterne del nucleo abitato di Lecce una cintura verde di parchi agroforestali cioè di aree dove ci saranno boschi, spazi per l’agricoltura di prossimità, percorsi pedonali e ciclabili. L’obiettivo è quello di compensare gli effetti dell’innalzamento della temperatura e di dotare una fascia del territorio comunale - nella quale risiedono circa 12.500 leccesi - di zone per una fruizione ibrida, dove poter passeggiare, coltivare un piccolo orto, cercare riparo dalla calura.

Gli interventi sono stati illustrati in una conferenza stampa presso Masseria Tagliatelle (nel Parco delle Cave appena aperto) dall’assessora alle Politiche Urbanistiche e al Piano del Verde Rita Miglietta e dall’agronoma e paesaggista Milena Mastria che si occupa di due delle tre progettazioni. Fabio Ippolito, consulente agronomico dell’amministrazione insieme a Francesco Tarantino (e direttore dell’Orto botanico), ha fatto un aggiornamento sul censimento del verde, oramai vicino alla conclusione e importante per una costruzione consapevole del Piano del verde. Come ha sottolineato il sindaco, Carlo Salvemini, che ha chiuso la conferenza voluta per celebrare la Giornata nazionale degli alberi, l'obiettivo è quello di pianificare con consapevolezza del patrimonio esistente e delle necessità future, di offrire una prospettiva diversa da certa improvvisazione e tendenza a interventi spot.

“Dotarsi oggi di un censimento arboreo della città, che è un patrimonio di conoscenza e la base per ogni investimento sul verde urbano nei quartieri, è qualcosa che andrà oltre la nostra esperienza - ha spiegato il primo cittadino -. Immaginare e realizzare i primi progetti di forestazione tesi a mitigare l’impatto climatico è il segno di una scelta precisa. Le città hanno il compito di elaborare interventi e strategie per mitigare l’impatto dell’innalzamento delle temperature, perché nelle città vivono i due terzi della popolazione e le città sono responsabili del 70 per cento delle emissioni climalteranti. Lecce si sta preparando a fare la propria parte partendo dalla pianificazione strategica, perché è così che riusciremo a ottenere risultati significativi nel medio periodo”.

Visto più da vicino, il progetto per Borgo Pace prevede una pineta, un calliprineto (habitat tipico salentino), una lecceta e un’area di macchia e gariga per un totale di 842 alberi e 998 arbusti; quello dello svincolo della tangenziale sarà unicamente di riforestazione con 528 alberi e 1025 arbusti e non di fruizione (trattandosi di aree non di libero accesso perché a ridosso di una strada a scorrimento veloce); l’intervento dell’Orto Botanico, infine, prevede altri 162 alberi, di varie dimensioni e sarà il completamento delle aree già esistenti, in linea con la dimensione didattica e scientifica. In tutti i casi saranno scelte specie autoctone e comunque capaci di adattarsi al cambiamento climatico.

Giornata Alberi 2023-2

“I parchi agroforestali rappresenteranno una cintura di aree verdi attorno al centro urbano – ha dichiarato l’assessora Miglietta – è una proposta che il Pug sta affinando e che è emersa dalle consultazioni pubbliche da parte di più voci, come ad esempio quella dei medici del Vito Fazzi. Attorno ai margini dell’area urbana, la città verde prevederà di salvaguardare lo spazio aperto per creare boschi, con la forestazione urbana, ma anche per promuovere agricoltura di prossimità, e luoghi della fruizione collettiva da attraversare a piedi o in bici nella campagna multifunzionale. I parchi agroforestali avranno il compito di aiutare la città a contrastare la crisi climatica, saranno importanti per contenere l’innalzamento della temperatura, ma anche per offrire alla collettività, ai residenti e non solo, spazi di prossimità dove entrare in contatto con la natura e l’agricoltura, come già avviene in diversi quartieri”.

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