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Rallenta l'incidenza

Riparte la lenta discesa della curva, stabile il carico sui reparti Covid

Report settimanale di Asl Lecce: leggera diminuzione nel numero dei casi attuali di infezione da Sars Cov 2. Gli esiti di guarigione hanno di poco superato le nuove diagnosi che sono state 9.563. In ospedale 129 pazienti

LECCE - I dati contenuti nel report periodico di Asl Lecce* indicano, dopo il "rimbalzo" della settimana precedente che aveva interrotto la discesa della curva epidemica, una nuova riduzione, seppur lieve, della circolazione virale. Come era prevedibile arretra molto lentamente la presa del Sars Cov 2.

Negli ultimi sette giorni (dati aggiornati a stamattina), i test risultati positivi sono stati 9.563 tra i tamponi e test processati nei laboratori Asl, in quelli privati accreditati e nelle farmacie. L'incidenza di nuove diagnosi ogni 100mila abitanti è passata da 1.336,1 a 1.183,5. In provincia di Lecce i casi attuali sono ora 20.969, con una riduzione di 394 unità rispetto alla settimana scorsa. Gli esiti negativi che attestano la fine dell'infezione sono stati 9.941 e i decessi 16.

I comuni dove, in rapporto alla popolazione, si registra il numero più alto di infezioni in corso sono Giurdignano con 46,7 ogni mille abitanti (comunque in riduzione); Cursi con 43,3 (in aumento); San Pietro in Lama con 41,3 (in aumento); Cannole con 39,4 (in aumento); Novoli con 38,3 (lieve aumento). La media provinciale è di 26,4. 

Nei reparti Covid si conferma il dato di 129 pazienti, con una leggera riduzione di quelli in terapia intensiva che la scorsa settimana erano 15 mentre oggi ne risultano 13. Gli accessi con ricovero per sintomi da Covid sono stati 45 (a fronte del dato precedente di 46), mentre le dimissioni sono state 35. Per quanto riguarda lo status vaccinale dei pazienti, per ogni ricoverato che ha 3 dosi di vaccino ce ne sono 10 senza alcuna protezione, 6,5 con due dosi e poco più di 2 con una sola dose. 

Le dosi somministrate nella settimana sono state 30.736, un dato inferiore al precedente di 37,461. Le dosi di richiamo sono state 21.690: le fasce di età con la più alta copertura completa sono quella tra i 70 e i 79 anni con il 77 percento; quella della decade successiva, con il 76 mentre per gli over 90 il dato è del 55 percento. Le prime dosi fatte sono state 1.832 a beneficio essenzialmente di tre fasce di età che aumentano la rispettiva copertura di un punto percentuale: la 5-11 anni che arriva al 49 percento: la 30-39 ora all'82 e la 40-49 anni che si attesta all'81 percento. Sul totale della popolazione, inclusi quindi i bimbi in età non vaccinale, l'84,4 percento risulta aver fatto almeno una dose o il monodose. 

Consulta il Report Asl 11 febbraio 2022

Il report è a cura del dottor Fabrizio Quarta, direttore dell'Unità Operativa Complessa di Epidemiologia e Statistica, con la collaborazione di Angela Metallo. Elaborazione dati di Carlo Indino. Ha contribuito il gruppo di lavoro formato da Valeria Gerardi, Ornella Guida e Donato Rollo.

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