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Venerdì, 26 Aprile 2024
Il primo report Asl di dicembre

In crescita il numero dei casi di infezione, ma riprende quota la campagna vaccinale

In provincia di Lecce, in una settimana, il 7,3 percento dei casi sottoposti a tampone è risultato positivo, l'incidenza sfiora le 50 nuove diagnosi ogni 100mila abitanti. Somministrate quasi 40mila dosi di richiamo

LECCE – Ha preso definitivo slancio la somministrazione del richiamo del vaccino contro il Covid: in provincia di Lecce nell’ultima settimana sono state 39.589 le dosi fatte, per un totale a oggi di 90.435.

È questo il dato più significativo del report settimanale di Asl*. Di contro emerge anche un deciso balzo in avanti dell’incidenza di nuovi casi di infezione: se venerdì scorso il dato era di poco superiore ai 38 ogni 100mila abitanti, su sette giorni, oggi è appena al di sotto dei 50. I tamponi risultati positivi sono stati 393, pari al 7,3 percento dei soggetti testati.

La conseguenza di questo strappo è l’aumento del numero degli attuali positivi: da 671 a 850 per una media provinciale di 1 ogni mille abitanti. A Ruffano, con 46 casi, la media arriva a 4,8 mentre a Nardò, con 85 casi, a 2,7. A Ugento i cittadini alla prese con l’infezione sono 39, pari a 3,2 per mille abitanti, a Santa Cesarea Terme 9, cioè 3 ogni mille.

Nei reparti ospedalieri situazione sotto controllo: otto i nuovi accessi al pronto soccorso con successivo ricovero per sintomi Covid, 28 i pazienti attualmente nei reparti di cui 2 in terapia intensiva. Il tasso standard di ospedalizzazione riporta un ricoverato vaccinato ogni sei non vaccinati. Il dato precedente era di 27 degenti nei reparti, di cui 3 in area critica. Una manciata le dimissioni registrate, 7, alle quali si aggiunge un decesso, quello di una ultranovantenne. 

Leggi qui il report del 3 dicembre

L’avanzamento della campagna vaccinale è stato pari a 47.724 dosi. I dati mettono in evidenza un incremento di 2.803 nelle prime dosi, pari a tre decimali: è del 77,7 percento la quota di vaccinati con una dose (o col monodose) sul totale della popolazione censita nell’anagrafe sanitaria.

Considerando la popolazione in età vaccinabile, pari a circa 740mila abitanti, la copertura è dell’83 percento. La classe di età 12-29 anni ha raggiunto l’80 percento, mentre quella 70-79 anni il 92 percento. Al di sotto dell’80 percento della platea di riferimento ancora la classe dai 30 ai 39 anni e quella dai 40 ai 49, rispettivamente con il 77 e il 78 percento, e quella degli ultranovantenni che è al 75 percento.

*Il report di Asl Lecce è a cura di Fabrizio Quarta, direttore dell'Unità operativa complessa di Epidemiologia e Statistica, con la collaborazione di Angela Metallo e l'elaborazione dati di Carlo Indino. Del gruppo di lavoro fanno parte Valeria Gerardi, Ornella Guida e Donato Rollo.

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