In crescita il numero dei casi di infezione, ma riprende quota la campagna vaccinale
In provincia di Lecce, in una settimana, il 7,3 percento dei casi sottoposti a tampone è risultato positivo, l'incidenza sfiora le 50 nuove diagnosi ogni 100mila abitanti. Somministrate quasi 40mila dosi di richiamo
LECCE – Ha preso definitivo slancio la somministrazione del richiamo del vaccino contro il Covid: in provincia di Lecce nell’ultima settimana sono state 39.589 le dosi fatte, per un totale a oggi di 90.435.
È questo il dato più significativo del report settimanale di Asl*. Di contro emerge anche un deciso balzo in avanti dell’incidenza di nuovi casi di infezione: se venerdì scorso il dato era di poco superiore ai 38 ogni 100mila abitanti, su sette giorni, oggi è appena al di sotto dei 50. I tamponi risultati positivi sono stati 393, pari al 7,3 percento dei soggetti testati.
La conseguenza di questo strappo è l’aumento del numero degli attuali positivi: da 671 a 850 per una media provinciale di 1 ogni mille abitanti. A Ruffano, con 46 casi, la media arriva a 4,8 mentre a Nardò, con 85 casi, a 2,7. A Ugento i cittadini alla prese con l’infezione sono 39, pari a 3,2 per mille abitanti, a Santa Cesarea Terme 9, cioè 3 ogni mille.
Nei reparti ospedalieri situazione sotto controllo: otto i nuovi accessi al pronto soccorso con successivo ricovero per sintomi Covid, 28 i pazienti attualmente nei reparti di cui 2 in terapia intensiva. Il tasso standard di ospedalizzazione riporta un ricoverato vaccinato ogni sei non vaccinati. Il dato precedente era di 27 degenti nei reparti, di cui 3 in area critica. Una manciata le dimissioni registrate, 7, alle quali si aggiunge un decesso, quello di una ultranovantenne.
Leggi qui il report del 3 dicembre
L’avanzamento della campagna vaccinale è stato pari a 47.724 dosi. I dati mettono in evidenza un incremento di 2.803 nelle prime dosi, pari a tre decimali: è del 77,7 percento la quota di vaccinati con una dose (o col monodose) sul totale della popolazione censita nell’anagrafe sanitaria.
Considerando la popolazione in età vaccinabile, pari a circa 740mila abitanti, la copertura è dell’83 percento. La classe di età 12-29 anni ha raggiunto l’80 percento, mentre quella 70-79 anni il 92 percento. Al di sotto dell’80 percento della platea di riferimento ancora la classe dai 30 ai 39 anni e quella dai 40 ai 49, rispettivamente con il 77 e il 78 percento, e quella degli ultranovantenni che è al 75 percento.
*Il report di Asl Lecce è a cura di Fabrizio Quarta, direttore dell'Unità operativa complessa di Epidemiologia e Statistica, con la collaborazione di Angela Metallo e l'elaborazione dati di Carlo Indino. Del gruppo di lavoro fanno parte Valeria Gerardi, Ornella Guida e Donato Rollo.