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Sabato, 27 Aprile 2024
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Nel Salento torna a crescere l'incidenza di casi a sette giorni. Fatte oltre 36mila dosi di vaccino

In una settimana sono stati registrati 1.135 nuovi positivi. Negli ospedali diminuisce il numero dei pazienti Covid, ma i dati di Anestesia e Rianimazione, Pneumologia e Malattie Infettive restano sostanzialmente stabili

LECCE – Nella settimana dal 23 aprile fino a oggi, in provincia di Lecce sono stati 1.135 i tamponi molecolari risultati positivi su poco più di 6mila casi testati. Al netto di quelli riferiti alla settimana precedente, di cui erano eredità in sospeso, si tratta del 17 percento, come riferito del report settimanale di Asl Lecce*.

Il forte incremento del dato dei guariti (con tampone negativo), di 1.907 unità, ha consentito inoltre un significativo calo dei casi attuali di Covid, passati da 3.360 a 2.564. Ogni 1000 abitanti sono 3,2 quelli con diagnosi di infezione in corso, mentre una settimana addietro questo dato era di 4,2.

L'incidenza torna a salire dopo tre settimane

Il virus, prevalentemente nella variante inglese, continua però a circolare e, anzi, il valore dell’incidenza di nuovi casi ogni 100mila abitanti in sette giorni ha ripreso a crescere dopo tre settimane di calo, portandosi da 134 a 143. E che la tendenza sia al rialzo , cosa che non avevamo mancato di sottolineare nei resconti dei giorni scorsi, appare confermato dai dati arrivati nel primo pomeriggio con il bollettino regionale – 183 casi positivi in provincia di Lecce -, tali da comportare una incidenza aggiornata di 148 nuove diagnosi per 100mila abitanti.

La provincia di Lecce sta andando in contretendenza rispetto al quadro complessivo regionale che segnala una incidenza in progressiva riduzione, seppur su valori decisamente superiori (oggi di 205). D'altra parte è chiaro che con l'allentamento delle restrizioni, una oggettiva stanchezza nella popolazione con conseguente abbassamento della soglia di attenzione e la riapertura significativa delle lezioni in presenza, un dazio in termini di nuovi casi si può pagare: più importante diventa, con la vaccinazione in corso, la riduzione dei parametri di carico ospedaliero e di letalità. Se cioè il contagio investe meno di prima le categorie considerate fragili per ragioni anagrafiche o per condizioni pregressi di salute, allora la direzione è comunque quella giusta: in questo senso è presto per fare bilanci, ma i primi segnali si vedono.

Dei casi riscontrati in settimana 100 sono relativi a Lecce, 67 a Casarano, 61 a Taurisano, 60 a Nardò, 56 a Galatina, 42 a Ugento, 40 a Gallipoli, 33 nella piccola Aradeo, 29 a Surbo. Per quanto riguarda Galatone, dove ieri è stata allestita una postazione per lo screening di massa, i casi emersi sono stati 38 e nelle ore successive alla diffusione del report ne sarebbero stati riscontrati un’altra dozzina. L’attenzione resta dunque molto alta. Cannole, Morciano di Leuca, Sanarica e Tiggiano sono i casi dove al momento non si registrano casi di Covid.

Calo del 10 percento del numero dei ricoverati

In calo di circa il 10 percento il carico ospedaliero: i pazienti attualmente suddivisi nei vari reparti sono 192 (da 214). Sostanzialmente stabili i valori per quanto riguarda Anestesia e Rianimazione, Pneumologia, Malattie Infettive mentre le riduzioni si sono registrate essenzialmente in Accettazione e Urgenza (Dea) e lungodegenza (presidio ospedaliero di San Cesario di Lecce). Nell’ultima settimana sono stati registrati 88 accessi per ricovero e 16 decessi nei reparti.

Oltre 36mila dosi, tra cui le prime di Jonssen

La rimodulazione del calendario della campagna vaccinale a partire da mercoledì 28, con il rinvio di due settimane degli appuntamenti fissati per i cittadini tra i 69 e i 60 anni, non ha precluso un buon ritmo nella progressione delle somministrazioni: sono state 36.348 quelle fatte negli ultimi sette giorni (37.109 la settimana precedente), di cui 29.719 prime dosi, 5.700 seconde e 929 monodose (vaccino Janssen). In media, il 24 percento dei salentini ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino (o la dose unica).

Per quanto riguarda la prima dose e le fasce di popolazioni più anziane, dall’inizio della campagna vaccinale sono 8.629 gli over 90 ad averla ricevuta, 41.442 i cittadini tra gli 80 e gli 89 anni, 51.807 quelli tra i 70 e i 79 e 27.792 i residenti tra i 60 e i 69 anni.

Leggi il Report Asl Lecce 30 aprile 2021

*Il report di Asl Lecce è a cura di Fabrizio Quarta, direttore dell'Unità operativa complessa di Epidemiologia e Statistica, con la collaborazione di Angela Metallo e l'elaborazione dati di Carlo Indino. Del gruppo di lavoro fanno parte Valeria Gerardi, Ornella Guida e Donato Rollo. Se utilizzate lo smartphone il download è possibile accedendo a Lecceprima da motore di ricerca e non dall'app.

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