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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Trepuzzi

Riqualificazione del lungomare: la ruspa si abbatte sull’ultima costruzione

A Casalabate, nella parte di competenza del Comune di Trepuzzi, è iniziato l’abbattimento dell’immobile finora risparmiato dalle demolizioni avviate un anno addietro nell’ambito del progetto di riduzione del rischio idrogeologico

CASALABATE (Trepuzzi/Squinzano) – È iniziata questa mattina alle 10.30 la demolizione dell’immobile che finora era stato risparmiato nell’ambito delle operazioni di riduzione del rischio idrogeologico avviate nel gennaio scorso a Casalabate, nella zona di competenza del Comune di Trepuzzi e a ridosso del confine con quella che fa capo a Squinzano (ne abbiamo scritto qui).

Si tratta di una costruzione in muratura del volume di oltre mille metri cubi che era il fulcro del vecchio stabilimento “Ci ritorno” (o Terza Rotonda). Il mare gonfiato dal forte vento praticamente ci sbatte contro, ma anche in condizioni molto migliori si nota il cambiamento della forma del litorale a causa dell'erosione costiera: “Quest’ultimo abbattimento – ha spiegato il sindaco di Trepuzzi, Giuseppe Taurino - interessa una struttura obsoleta per la quale c’era una prescrizione della soprintendenza e che ci ha obbligato a rivedere il progetto iniziale prima di convincere la stessa soprintendenza e la capitaneria della necessità dell’abbattimento”.

Il video della demolizione

In un primo momento, infatti, si era pensato alla ristrutturazione dell’immobile finalizzata a salvaguardare un pezzo di storia della marina, insieme al piccolo belvedere che si affaccia sul mare.

“Adesso inizieranno i lavori di riqualificazione – ha proseguito il primo cittadino - . Abbiamo approvato il concorso di idee con un investimento di circa 2 milioni di euro che sarà fondamentale per dare un volto nuovo a questa marina, restituirle verde, prestigio, spazi destinati alla fruizione pubblica con una serie di interventi che serviranno anche a individuare le aree di parcheggio, attraverso la rivisitazione delle strade vicinali alla piazza, per consentire alle persone di accedere comodamente a questo scenario: oggi si vedono le montagne dell’Albania e questo dà l’idea della caratterizzazione paesaggistica della marina”.

L'importanza dei fondi di coesione

Taurino ha anche annunciato l’imminente presentazione di un pacchetto di interventi finanziato con 6 milioni di euro: 2 del Contratto Istituzionale di Sviluppo (Cis), 2 con fondi di bilancio del Comune e altri 2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

All’orizzonte c’è comunque una riqualificazione complessiva da inserire in un quadro più ampio, come Taurino ha auspicato: “Mi auguro che sui fondi per la coesione territoriale vi sia l’opportunità di poter candidare le progettualità che abbiamo in modo da intraprendere un percorso di alto profilo di rigenerazione urbana che dovrà necessariamente riguardare la difesa della costa. Le ultime mareggiate hanno lasciato un segno profondo, riducendo gli spazi per la spiaggia libera e questo non possibile perché abbiamo presentato già da anni progetti di tutela del litorale con barriere soffolte e ripascimento che spero trovino terreno fertile nei bandi relativi a quei fondi”.

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