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Presenti i vertici delle forze dell’ordine / Copertino

Tempo della legalità a Copertino, una clessidra donata al prefetto per il progetto antimafia

Si è concluso con due appuntamenti significativi il progetto “Coltivatori di legalità”: domenica sera la lettura in piazza dei brani di Gaber e stamattina il confronto sulle risultanze del programma che ha consentito anche il recupero sociale di masseria “La Tenente”

COPERTINO - Si è chiuso con due appuntamenti significativi in quel di Copertino il progetto “Coltivatori di legalità”. Questa mattina nell’ex convento delle Clarisse di via Margherita di Savoia si è svolto l’evento finale del progetto, con un confronto sui risultati e sulle prospettive dello stesso finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito dei cantieri innovativi di antimafia sociale. 

Un programma di promozione dell’inclusione sociale, lotta alla povertà e rafforzamento delle imprese sociali che operano sul territorio salentino, in particolare negli ambiti dei comuni coinvolti.

“La legalità è un baluardo di civiltà su cui non si deve mai cedere e mai arretrare di un millimetro” ha veicolato il suo messaggio, in questi giorni, il sindaco di Copertino, Sandrina Schito, “un principio su cui Copertino continua a lavorare con la convinzione e la determinazione di sempre con i suoi partner di progetto. E’ necessario promuovere e vivere la legalità ogni giorno”.

In mattinata il primo cittadino ha ricevuto in municipio il prefetto, Luca Rotondi, e i vertici provinciali e territoriali delle forze dell’ordine, dal questore Andrea Valentino, ai comandanti dei carabinieri Donato D’Amato e Beatrice Casamassa e della guardia di finanza, Stefano Ciotti.  

“La presenza dello Stato e delle forze dell'ordine è garanzia per tutti e le istituzioni devono agire all'unisono ed in stretta sinergia per il perseguimento del bene comune” la chiosa del sindaco che ha voluto fare dono al prefetto di una clessidra, a simboleggiare il tempo della legalità, che è imperituro. 

Il sindaco Schito con il prefetto Rotondi

Nella sala civica poi, alla presenza dell’assessore regionale Sebastiano Leo, alla presidente del consiglio regionale Loredana Capone, all'assessore comunale al Welfare, Pierluigi Nestola, all’esperto e progettista Paolo Papapietro e ai partner del progetto "Coltivatori di legalità", è stato poi presentato e restituito alla comunità cittadina la rifunzionalizzazione del bene confiscato alla criminalità nel 2014, masseria “La Tenente”, coltivato e tornato a nuova vita.

Il programma conclusivo odierno dei “Coltivatori di legalità” era stato preceduto, nella serata di domenica, in piazza del Popolo, dall’evento dal titolo “Anche per oggi parla Gaber”, con Giulio Casale ad interpretare i brani dell’artista milanese di cui quest’anno ricorre il ventennale della morte. 

Il Comune di Copertino è capofila del progetto “Coltivatori di legalità”, insieme con i Comuni di San Donaci e Cellino San Marco, Formazione Apulia, Acli, il liceo Don Tonino Bello, la Fondazione Emmanuel, la cooperativa sociale Solidarietà e l’associazione Foreste Urbane. 

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