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Lunedì, 29 Aprile 2024
L’annuncio del sindaco Salvemini

Terminal bus, velostazione e parcheggio interrato. La giunta spinge l’hub intermodale a Foro Boario

Via libera dell’esecutivo di Palazzo Carafa all’atto di indirizzo della progettazione per la realizzazione dei nuovi servizi per la sosta e la mobilità finanziati con 29 milioni di euro nell’ambito del Contratto istituzionale di sviluppo

LECCE - Prende corpo e sostanza, anche se ancora sulla carta, il progetto per la realizzazione dell'hub dell'intermodalità all’ex Foro Boario, finanziato con 29 milioni di euro nell’ambito del Contratto istituzionale di sviluppo.

Si tratta di una delle due proposte di sistema candidate dal Comune di Lecce  nell’ambito del Cis “Brindisi-Lecce-Costa Adriatica” che investe materialmente l’area urbana del capoluogo e che riguarda da vicino il settore della mobilità strategica per i collegamenti con il resto del territorio.

Il progetto prevede la realizzazione di un’autostazione presso l’ex Foro Boario per l'arrivo e la partenza dei bus, con un parcheggio interrato su tre livelli da circa mille posti auto e una velostazione. L’area è già stata interessata dai primi sondaggi tecnici e geologici preliminari disposti dal settore Programmazione strategica e dai tecnici degli uffici Urbanistica e Lavori pubblici.

Questa mattina, invece, come reso noto anche dal sindaco Carlo Salvemini, la giunta comunale ha posto quella che dal punto di vista burocratico e amministrativo può essere considerata la “prima pietra” del futuro hub dell'intermodalità al Foro Boario.

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“Abbiamo approvato il documento di indirizzo della progettazione che attiva i vari settori del Comune per procedere, secondo uno schema preciso alle successive fasi di realizzazione del progetto” spiega il primo cittadino di Lecce, “un progetto che rivoluzionerà l'intera area per come la conosciamo adesso, diventando uno snodo cruciale dei collegamenti del trasporto su gomma, auto e bus, e degli spostamenti in mobilità dolce, bici e mezzi elettrici, verso gli aeroporti di Brindisi e Bari, verso le altre città, verso la nostra costa”.

Nel prossimo futuro dunque l’hub intermodale sarà a servizio dei pendolari che arrivano in città dai paesi vicini e potranno lasciare l'auto e raggiungere il centro con le linee del trasporto pubblico locale o con un mezzo in sharing. Ma in ugual misura l’area attrezzata sarà a servizio dei turisti italiani e stranieri che arrivano in visita nella città, a servizio di chi lavora nell'area nord di Lecce dove sono concentrati uffici pubblici, scuole e strutture ricettive, per i quali in determinati orari della giornata i 350 posti auto oggi disponibili non sono sufficienti.

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Il nuovo volto dell’ex Foro Boario

Come annunciato il progetto prevede la creazione di un'autostazione di interscambio con dieci stalli riservati agli autobus non urbani e agli articolati in arrivo e in partenza, altri 20 per la sosta dei bus, sempre non urbani.

Contestualmente sarà realizzata una velo stazione, con parcheggio custodito e videosorvegliato, servizi di officina e supporto tecnico, per circa 150 biciclette, in connessione con i percorsi cicloturistici verso le marine, attraverso i cosiddetti corridoi verdi, previsti nell'altro progetto finanziato dal Cis, quello relativo alle infrastrutture verdi.

Per i mezzi privati è stato previsto un parcheggio interrato su tre livelli che ospiterà il triplo (circa mille) degli stalli presenti attualmente, dove saranno praticate tipologie di sosta oraria a rotazione o in abbonamento, e aree di sosta dedicate alla ricarica delle auto elettriche. Il tutto nell'ottica dell'incentivo del trasporto pubblico e della mobilità sostenibile.

L'hub, che avrà anche un altro ingresso da via della Lira italiana, sarà servito da un nuovo terminal, più grande e funzionale di quello attualmente presente, dotato di biglietterie, sale d'attesa, bagni pubblici e info-point turistico. L'area esterna dell'intervento è di circa 10 mila metri quadri, mentre il terminal occuperà una superficie di circa 400 metri quadrati. Oltre ai necessari accessi tra le due rotatorie lungo viale Porta d’Europa, sarà garantito un collegamento tra l’area di parcheggio e quella destinata ad uffici pubblici lungo via Adriatica e via della Lira Italiana, con un sottopasso di circa 30 metri.

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Le previsioni del progetto-2

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