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Domenica, 28 Aprile 2024
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Strage della Grottella, 24 anni dopo: il sacrificio di tre vigilanti uccisi dai criminali

La mattina del 6 dicembre del 1999 Luigi Pulli, Rodolfo Patera e Raffaele Arnesano caddero in un'imboscata. Il furgone blindato fu sventrato in un assalto con esplosivo e kalashnikov. Altri tre colleghi rimasero feriti

VEGLIE – La mattina del 6 dicembre del 1999 Luigi Pulli, 52 anni, Rodolfo Patera, 32, e Raffaele Arnesano, 37, caddero in una feroce imboscata. Vigilanti dell’istituto Ggs La Velialpol, con sede a Veglie, si trovavano in due furgoni blindati che furono assaltati da un gruppo criminale privo di alcuno scrupolo morale, armato fino ai denti, che aveva studiato il piano in ogni dettaglio ed era pronto a uccidere senza pietà. Altre tre guardie giurata rimasero ferite, in quella che è stata ribattezzata la strage della Grottella.   

I due furgoni erano carichi di denaro contante destinato agli uffici postali del nord Salento. L’agguato avvenne sulla strada provinciale che da Copertino conduce a San Donato di Lecce. L’inferno iniziò quando un camion spinse all’improvviso uno dei furgoni contro il guard-rail. I minuti seguenti furono da incubo, un’azione di fuoco senza precedenti. Fra spari con kalashnikov ed esplosivo, un furgone blindato fu letteralmente sventrato. Pulli, Patera e Arnesano rimasero per terra, ormai senza vita.  

Oggi, dunque, ricorrono 24 anni da quella tragedia che sconvolse il Salento. Sul sito del ministero dell’Interno vi è una pagina a memoria dei tre vigilanti, intitolata “Testimonianze di coraggio: la strage della Grottella, la vita di tre guardie giurate per i soldi delle pensioni”, in cui si menziona il fatto che nuovi elementi di valutazione riportati nella sentenza numero 3/2011 del 19 luglio 2011 della Corte di assise di Lecce, abbiano inquadrato la vicenda “in un contesto esponenziale ed emblematico della criminalità organizzata di tipo mafioso (Sacra Corona Unita). La sentenza definitiva della Cassazione nel mese di marzo del 2007 – conclude l’annotazione – ha comminato tre ergastoli e pene che vanno dai 18 ai 30 anni agli autori dell’efferata rapina”.

Alle 18 la commemorazione

La direzione dell’istituto di vigilanza Ggs La Velialpol, in ricordo dei suoi martiri, ha voluto dedicare, con il supporto dell’amministrazione comunale di Veglie, un monumento eretto in Piazza della Costituzione a Veglie. Qui, ogni anno, dopo la funzione religiosa di commemorazione, viene deposta una corona di fiori, alla presenza delle massime autorità, per esprimere la vicinanza ai parenti delle vittime e mantenere vivo il ricordo di quelli che per i colleghi resteranno per sempre “i nostri ragazzi”.

La funzione religiosa sarà celebrata oggi alle 18 presso la Chiesa matrice dei Santi Giovanni Battista e Irene. A seguire, la deposizione della corona di fiori in piazza Costituzione, davanti al monumento loro dedicato.

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