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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Vaccino, la Regione vuole sostenere lo sforzo economico di Lachifarma

L'annuncio dall'assessore Alessandro Delli Noci. L'azienda di Zollino, unica selezionata dal Mise nel Sud Italia fra quattro società, sta lavorando per riconvertire uno dei suoi stabilimenti in modo da puntare alla produzione direttamente in Puglia

LECCE - La Regione Puglia ha manifestato la volontà di sostenere economicamente l’investimento di Lachifarma, azienda farmaceutica di Zollino, per arrivare alla produzione del vaccino anti-Covid in Puglia. L’ha annunciato con un post sulla sua pagina ufficiale l’assessore allo Sviluppo economico regionale, Alessandro Delli Noci.  

“Lachifarma – ricorda l’ex vicesindaco di Lecce - è stata una delle quattro aziende selezionate dal ministero dello Sviluppo economico, per quest’opportunità, l’unica del Sud Italia.  Poter produrre il vaccino nel nostro Paese rappresenta una grande sfida per raggiungere in tempi stretti l’autosufficienza. Perché il vaccino è l’unico strumento che abbiamo per uscire dall’incubo delle terapie intensive sature, dei decessi quotidiani e per tornare ad una vita normale in cui i bambini e i ragazzi possano ritornare a scuola, in cui ciascuno possa ritornare a lavorare, in cui gli abbracci non facciano più paura”.

Delli Noci si è detto orgoglioso che questo stia accadendo in provincia di Lecce, in stretta collaborazione fra pubblico e privato. “A dimostrazione del fatto che la nostra regione vanta innumerevoli eccellenze che intendiamo sostenere e incoraggiare e che sanno mettersi in gioco quando è il momento”.

L’azienda di Zollino, nel cuore della Grecìa Salentina, ha annunciato nei giorni scorsi la riconversione di uno dei propri stabilimenti, in vista della produzione del vaccino, in seguito all’inserimento dell’azienda nella road map europea per la produzione aggiuntiva del siero per sconfiggere il Covid-19.

Il Mise, hanno spiegato sempre da Lachifarma, sta strutturando la risposta in vista della futura produzione di vaccino anti-Covid, in modo che l’Italia possa essere in grado di far fronte a qualsiasi emergenza sanitaria. Questo, anche in seguito alle informative fornite dal ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, che nella seduta del Senato dell’8 aprile scorso ha affermato di puntare ad un polo farmaceutico italiano.

Lachifarma è stata inoltre contattata da diverse società estere detentrici di brevetto per vaccino anti-Covid e il vicepresidente dell’azienda di Zollino, Luciano Villanova, ha spiegato che i lavori di conversione proseguono spediti, tanto che si sta operando “perché si possa guadagnare qualcosa sul periodo di dodici mesi, stimato per la produzione industriale del vaccino che sarà a noi affidato”.

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