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Cronaca

Aggressione a 17enne ambulante, i due imputati scelgono il giudizio abbreviato

Hanno scelto di essere giudicato con il rito abbreviato Mirko Castelluzzo, 36enne, e Federico Ferri, 25enne, le due persone accusate dell’aggressione a un ragazzo di 17 anni originario della Guinea, venditore ambulante con regolare permesso di soggiorno e vittima, secondo gli inquirenti, di un tentato omicidio

LECCE – Hanno scelto di essere giudicato con il rito abbreviato Mirko Castelluzzo, 36enne, e Federico Ferri, 25enne, le due persone accusate dell’aggressione a un ragazzo di 17 anni originario della Guinea, venditore ambulante con regolare permesso di soggiorno e vittima, secondo gli inquirenti, di un tentato omicidio (la difesa ha presentato istanza sulla riqualificazione giuridica del fatto e sarà discussa il 21 dicembre in Cassazione). L’udienza dinanzi al gup Simona Panzera, che ha rigettato la richiesta di abbreviato condizionato all’ascolto della persona offesa, è stata fissata per il 14 marzo. L’associazione “Centro internazionale diritti umani”, si è costituita parte civile con l’avvocato Cosimo Castrignanò, presidente della stessa. I legali dei due imputati, gli avvocati Benedetto Scippa e Giancarlo Dei Lazzaretti, si erano opposti alla richiesta di costituzione di parte civile, evidenziando la nullità anche sotto il profilo tecnico.

I fatti contestati risalgono a fine luglio scorso. Tutto è iniziato nel primo pomeriggio di una calda domenica a ridosso di uno stabilimento balneare nei pressi di Torre Chianca (nel quale poi, durante la notte si è verificata un'esplosione) quando il 17enne si è accorto di essere stato derubato di un paio di occhiali da sole. La richiesta di restituzione di quanto sottratto illecitamente avrebbe però scatenato la reazione dei leccesi Castelluzzo e Ferri. Il 17enne sarebbe stato colpito con calci e pugni e trascinato in mare, dove Castelluzzo lo avrebbe afferrato per il collo, mentre Ferri per alcuni lunghissimi secondi lo avrebbe spinto sott’acqua.

Castelluzzo copia-2-2-2Solo dopo alcuni minuti, forse temendo conseguenze irreversibili, qualcuno sarebbe intervenuto e il ragazzo è riuscito a divincolarsi. La vittima ha dovuto fare i conti con l’indifferenza di quasi tutti i bagnanti, che hanno deliberatamente ignorato le sue richieste di aiuto. Chi si è fatto avanti è stato perentoriamente invitato ad occuparsi dei fatti propri. Il 17enne, che nell'aggressione aveva perso il proprio telefono, è stato quindi colto da malore e qualcuno ha finalmente chiamato il 113.

Ferri copia-2-2-2Sul posto è giunta una volante, ma gli agenti sono stati circondati da alcuni amici dei due aggressori, tanto da dover richiedere l’intervento di altre pattuglie, che hanno letteralmente scortato il giovane straniero, vittima di insulti e minacce. Tre individui sono stati successivamente denunciati a piede libero per offese a sfondo razziale e uno anche per furto, perché ritenuto responsabile della sottrazione di alcune paia di occhiali.

Castelluzzo, che si sarebbe addirittura vantato dell’aggressione, è stato individuato e condotto in questura, mente Ferri, approfittando della confusione, è inizialmente riuscito a far perder le proprie tracce. Il ragazzo della Guinea è stato accompagnato in ospedale, dove gli sono state diagnosticate ferite guaribili in circa dieci giorni. Gli agenti hanno denunciato cinque persone presenti sulla spiaggia, uno dei quali si sarebbe impossessato di un paio di occhiali da sole. Per il 17enne, oltre alla paura e le ferite, il danno economico, con il furto di 40 euro e il danneggiamento del cellulare e di 15 paia di occhiali.

Le ricerche di Ferri sono proseguite per tutta la giornata fino a quando il 25enne, braccato dalla polizia, si è consegnato in questura. I due, su disposizione del magistrato di turno Paola Guglielmi, furono anche arrestati per tentato omicidio.

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