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Cronaca

Aggressione a Margilio, scoperto uno degli esecutori

C'è un nuovo indagato per la vicenda che vede al centro una feroce aggressione subita la sera del 18 febbraio scorso dal proprietario delle case di riposo per anziani "Villa Iris" e dalla moglie

LECCE - C'è un nuovo indagato per la vicenda che vede al centro una feroce aggressione subita la sera del 18 febbraio scorso dall'imprenditore 46enne di Lecce, Fabio Margilio, proprietario delle case di riposo per anziani della catena "Villa Iris", a Lecce, Mesagne e Squinzano, e della moglie, Alessandra Ruggeri.

Dopo il presunto mandante, una persona conosciuta dall'imprenditore per motivi di lavoro, nei guai finisce anche uno dei due esecutori del pestaggio. Si tratterebbe di una persona con legami di parentela con chi, quella sera, diede incarico di aggredire la coppia. Il quale, però, sarebbe stato riconosciuto in volto, grazie ad alcune foto segnaletiche. Nel corso dell'aggressione, infatti, perse il cappuccio che aveva sul volto.

Che fosse un gesto premeditato, si capì fin dalle prime battute. La coppia fu attesa sotto casa da due persone, con volti incappucciati e armati di bastoni. Il grave episodio avvenne in via Cutuli, all'estrema periferia di Lecce. Si tratta di una traversa di via Vecchia Frigole. Una strada isolata, oltre che particolarmente decentrata.

La coppia stava rincasando, ma marito e moglie arrivarono con due auto diverse. Erano appena scesi e stavano per varcare il cancello, quando, dall'ombra sbucarono gli aggressori, che li pestarono con violenza, prima di fuggire. I due furono ricoverati al "Vito Fazzi". Il più grave, proprio Margilio. Sul posto, per le indagini, intervenne la squadra mobile di Lecce. Il fascicolo dell'inchiesta è in mano al pm Paola Guglielmi.

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