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Domenica, 28 Aprile 2024
In strada / Carmiano

Aggredisce e insegue la moglie, poi si fa consegnare il cellulare: arrestato 24enne

Il marito della donna, già protagonista di altre azioni violente, ha quasi speronato l’auto su cui viaggiava la vittima in compagnia di un amico. Ora l'uomo si trova ai domiciliari

CARMIANO – Prova a speronare l’auto su cui viaggia la moglie in compagnia di un altro uomo, la aggredisce e le sottrae il cellulare: è stato arrestato dai carabinieri, nella giornata di ieri, a Carmiano, un 24enne del posto, con l’accusa di rapina, al termine di un pomeriggio caotico e carico di tensione.

Tutto è iniziato attorno alle 15, quando l’uomo, finito in manette, in auto ha notato la propria moglie a bordo di un’altra vettura alla cui guida si trovava un amico con cui la donna si sarebbe incontrata per ragioni lavorative.

Furiosa la reazione del 24enne che si è avvicinato con la macchina rischiando di speronare l’altro mezzo. La donna, che già in passato aveva denunciato il marito per violenze domestiche salvo poi ritirare la querela, ha provato a sottrarsi all’ennesima violenza, scendendo dal veicolo e cercando riparo all’interno di una tabaccheria.

Il marito, però, l’ha inseguita e, una volta raggiunta, ha preteso la consegna del telefonino cellulare e, al diniego della donna, è scaturito un forte litigio seguito da colluttazione. L’uomo violento riusciva a strappare dalle mani della moglie il cellulare guadagnando poi l’uscita dall’attività commerciale.

Ma lo scontro tra i due è proseguito anche in strada, prima che la donna allertasse i carabinieri, giunti immediatamente sul posto. I militari hanno intercettato l’uomo che, nel frattempo, si era spostato in un comune limitrofo. Quest’ultimo ha riferito ai carabinieri di aver agito in preda alla rabbia e di essersi liberato del telefonino dopo averlo reso inutilizzabile, gettandolo in aperta campagna.

Al termine delle formalità di rito, il 24enne giovane è stato arrestato e come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, sottoposto ai domiciliari presso l’abitazione dei genitori.

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