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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Allarme danneggiamenti: raid di notte nel "Palmieri"

Ancora vandali in azione a Lecce. Questa volta sono entrati nella scuola rompendo una finestra e scassinando tre macchinette per gli snack, ma senza trovare soldi. Poi hanno spruzzato con un estintore

LECCE - Ritorna la banda dei vandali, quelli che hanno le scuole nel mirino, ma questa volta il colpo è stato quantomeno singolare, perché, sebbene un estintore (l'arma preferita) sia stato effettivamente impiegato, la spruzzata è stata davvero blanda. Insomma, sembra quasi che non fosse il blocco delle lezioni, come avvenuto in passato, l'obiettivo principale dei soliti ignoti che la notte scorsa hanno deciso di assaltare il liceo classico "Palmieri" di Lecce, edificio che sorge esattamente al centro di viale degli Studenti. Per entrare, la banda (ammesso che fossero più persone) ha prima scavalcato il muro di cinta dalla parte retrostante, quindi ha usato una scala di sicurezza.

Da qui, quindi, ha raggiunto il secondo piano, dove ha scassinato una porta-finestra, per introdursi all'interno dello stabile. Il tutto è avvenuto in un orario imprecisato fra la notte e le prime luci dell'alba, e come al solito nessuno ha visto nulla, sebbene l'istituto sorga quasi a ridosso del centro cittadino, in una zona peraltro costantemente battuta dalle auto. A quel punto, i teppisti, avrebbero potuto agire indisturbati per molto tempo, mettendo a soqquadro le aule e producendosi nei soliti giochi. Fra i più praticati, produrre un tappeto di polvere con gli estintori, materiale chimico per il quale si necessita la bonifica degli ambienti e che per questo, di norma, obbliga i dirigenti scolastici a rinviare le lezioni, tenendo la scuola chiusa per un paio di giorni.

In realtà, chi ha agito la scorsa notte, è andato a colpo sicuro verso altro. I malviventi hanno infatti preferito scassinare le macchinette automatiche per gli snack. Cercavano i soldi, insomma, speravano di far piovere una cascata di monete, ed hanno lasciato perdere bibite e merendine. E così, ne hanno visitate tre su altrettanti piani dell'edificio. Rimanendo con un palmo di naso. Niente soldi, perché ogni sera alcuni funzionari della ditta che li gestisce passa a prendere i guadagni. E la schiuma? C'è stata, ma giusto una spruzzata, al secondo piano. Niente che abbia potuto incidere in maniera tale da costringere alla chiusura dell'edificio. E a questo punto, non è detto che siano studenti, quelli entrati in azione. Certo è che negli ultimi giorni, fra bande di ragazzini che vanno a spasso a spruzzare sui muri e altri, più grandicelli, che sfogano il proprio malessere esistenziale abbattendo specchietti e fioriere, il fenomeno dei danneggiamenti in città sta iniziando ad assumere un contorno allarmante. Questa mattina, sul posto, per i rilievi, si sono recati gli agenti della Digos e della polizia scientifica. I danni ammontano a circa 4mila e 500 euro.

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