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Cronaca Rudiae / Piazzale Rudiae

Ambulante abusivo vendeva ricci sullo spartitraffico. Maxi multa da 7mila euro

L'uomo, un 36enne leccese, aveva installato la bancarella in piazzale Rudiae, senza licenza e nel mancato rispetto dei requisiti igienichi. I carabinieri hanno svolto un sopralluogo in mattinata, sequestrando 30 chili di prodotto

 

LECCE – Spartitraffico di piazzale Rudiae, a due passi da una sottovia trafficata, tra gas di scarico e polveri, sotto il sole a circa 20 gradi. E’ qui che S.C., 36enne leccese, questa mattina aveva installato una vera e propria bancarella per la vendita di ricci di mare. Tutto, ovviamente, senza una licenza e in maniera a dir poco insalubre, vista l’esposizione del prodotto all’inquinamento e al calore. Sono circa 30 i chili di prodotto posti sotto sequestro. Una pattuglia del nucleo operativo di Lecce, arrivata sul posto, ha sanzionato pesantemente il giovane ambulante: le multe ammontano a 7mila euro.

Il 36enne si era attrezzato di tutto punto, per vendere la polpa di riccio in piccoli barattoli di vetro. Ed aveva esposto circa 700 echinodermi all’interno di una cassa per il trasporto dei prodotti da forno e in tre cassette di legno per la frutta. Alla richiesta del cliente, come hanno appurato i militari, apriva i ricci di mare con il taglia-ricci, ne prelevava la polpa e la riversava all’interno dei barattoli. Prezzo: 10 euro.

Chiaramente, si trattava di una vendita illecita, perché in assenza dei requisiti minimi a livello igienico-sanitario e senza neanche la possibilità di tracciare il prodotto ittico. Atteso che il 36enne non aveva neanche una licenza per il commercio in forma itinerante, i carabinieri hanno elevato la multa, una vera e propria stangata, alla quale ha fatto seguito il sequestro dei ricci.

Trattandosi di un prodotto facilmente deperibile, anche per garantire il ripristino delle risorse biologiche, dopo che un medico veterinario dell’Asl ne ha accertato la vitalità, i militari lo hanno rigettato in mare. Non va dimenticato, infatti, che la pesca abusiva dei ricci di mare e la vendita illecita, stanno portando questa preziosa specie marina all’estinzione.

Il prodotto esposto ad inquinamento e sole

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