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Incontri fissati anche nel Leccese

Sequestrano ragazza per farla prostituire: scattano quattro arresti

Il provvedimento nei riguardi di tre donne e un uomo, accusati a vario titolo di sequestro di persona, rapina, tentata estorsione, lesioni e detenzioni di armi

ANDRIA – Avrebbero sequestrato una ragazza, all’epoca minorenne, per farla prostituire: è questa la principale accusa che ha portato all’arresto di quattro persone, tra Toritto, Bari e Maglie, da parte dei carabinieri del Comando provinciale di Barletta Andria Trani, supportati dai militari del Comando provinciale di Bari e da quelli di Lecce, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Trani, su richiesta della Procura della Repubblica.

Il provvedimento riguarda tre donne e un uomo, ritenuti gravemente indiziati a vario titolo in concorso tra loro di sequestro di persona, rapina, tentata estorsione, lesioni nei confronti di una ragazza, minorenne all’epoca dei fatti, nonché detenzione e porto abusivi di arma.

Le indagini, condotte dal Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Barletta Andria Trani sotto la direzione della Procura della Repubblica di Trani, hanno avuto inizio nel maggio di quest’anno, a seguito della denuncia formalizzata dalla ragazza, di Andria, che aveva riferito di essersi sottratta all’attività di prostituzione, gestita da due delle indagate, mediante la pubblicazione di annunci sul web, fissando incontri che avvenivano in varie province della Puglia ed anche a Milano.

Secondo l’impostazione accusatoria, accolta dal gip, fatta salva la valutazione nelle successive fasi processuali condotta anche alla luce del contributo della difesa nella serata del 15 maggio, gli indagati avrebbero raggiunto la vittima ad Andria presso un immobile in cui la ragazza si trovava in compagnia di alcuni amici e l'avrebbero aggredita con calci e pugni, costringendola a salire a bordo dell’autovettura con cui erano giunti sul posto e, dopo averla colpita all’occhio con un coltello ed averla poi minacciata con una pistola per farla desistere dalla sua intenzione di denunciare i fatti, le sottraevano anche il telefono cellulare ed alcuni oggetti personali.

La giovane sarebbe riuscita a divincolarsi e a fuggire con l’aiuto di un passante che si era accorto di quanto stava accadendo, facendola rifugiare nella propria macchina, allontanandosi e trasportandola presso il locale pronto soccorso mettendola poi in contatto con la madre, in compagnia della quale la ragazza si era poi presentata presso la locale stazione dei carabinieri, demnunciando i fatti. Gli arrestati sono stati condotti presso la casa circondariale di Trani e Lecce, a disposizione del gip.

Gli arrestati

In arresto sono finiti Francesca e Federica Devito, gemelle 23enni di Toritto, Marilena Lopez, 33ene barese (sebbene residente a Napoli) e Andrea Passaro, 26enne di Maglie. Quest’ultimo (difeso dagli avvocati Rocco Luigi Corvaglia e Arcangelo Corvaglia), sebbene finito in carcere come le altre, avrebbe avuto un ruolo più marginale. Avrebbe funto da guidatore la sera in cui Lopez avrebbe colpito la malcapitata con un coltello a farfalla all’occhio destro, dopo essere stata trascinata la vittima all’interno dell’auto del giovane magliese con la forza non solo dalla stessa Lopez, ma anche dalle gemelle Devito. Qui, anche la minaccia con pistola e la rapina dei suoi effetti. La vittima si procurò una ferite e anche una frattura alla mascella per venti giorni di prognosi. 

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