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Cronaca Botrugno

Arriva petizione popolare per la villetta dimenticata

Accade a Botrugno, dove gli iscritti alla Fabbrica di Nichi e comuni cittadini hanno ripulito spontaneamente Piazza Matteotti, abbandonata al degrado, e presentato una petizione popolare

BOTRUGNO - Si scrive petizione popolare, si legge partecipazione attiva, senso civico, cura per il bene comune. A Botrugno, è andata in scena un'interessante iniziativa, ad opera della locale Fabbrica di Nichi e di alcuni comuni cittadini, che, invece, di protestare per le cattive condizioni del verde pubblico, limitandosi a sbuffare e lamentarsi nei discorsi da bar, ha scelto il modo più efficace per attrarre l'attenzione e mandare un segnale forte alla comunità e all'amministrazione.

E così, armati di scope, carriole, ramazze e quant'altro, si sono recati in Piazza Matteotti, spazio adibito a verde pubblico nel rione Calvario, per promuovere la messa in sicurezza di un'area abbandonata a se stessa e all'incedere del degrado. Una "villetta dimenticata", che rappresenta una delle realtà verdi ancora esistenti sul territorio, ripulita, con la rimozione di pietre e di vetri e il taglio dell'erba. Spirito civico, insomma, che si fa azione oltre le parole.

E dall'azione, il gruppo di cittadini si è fatto anche promotore di una petizione popolare, che in sole quattro ore ha raccolto ben 150 firme, in una realtà di circa duemila anime: nel testo, inoltrato al sindaco, Mauro Leucci, e al consigliere con delega al Decoro Urbano, Francesco Santese, si evidenzia come Piazza Matteotti sia una spazio "comodamente utilizzabile dai residenti del rione Calvario per il tempo libero, in modo particolare per i cittadini più anziani" e che tale zona del comune "è priva di particolari attività commerciali che possano fare da attrattiva ed in tal modo renderla più ‘viva' ed utilizzata dai cittadini, e contribuire in tal modo alla riqualificazione di quell'area urbana"; ma poiché versa "nell'attuale stato di degrado ed inagibilità tale piazza e tutta la zona circostante è inutilizzabile per qualsivoglia evento, manifestazione o -anche solo- per il tempo libero".

I firmatari evidenziano ancora "che soprattutto i bambini che vi si recano per giocare sono esposti a notevoli rischi di infortunio, a causa del pavimento sconnesso ed in alcuni punti rotto, di arbusti con fronde alla stessa altezza del volto dei bambini, con la presenza in diversi punti di parti pericolosamente sporgenti"; e siccome "è obbligo di qualsiasi istituzione pubblica preposta al governo dei cittadini assicurarne la tutela della salute e l'incolumità fisica, in quanto diritti costituzionalmente garantiti" e che "a bambini e anziani va rivolta l'attenzione dei cittadini e, più precisamente, delle istituzioni pubbliche", chiedono che l'amministrazione comunale presti "la dovuta attenzione" all'area, "sia con un progetto che ne preveda la riqualificazione con un guadagno nella qualità di vita per gli abitanti del quartiere, sia - soprattutto - con misure immediate di messa in sicurezza soprattutto del pavimento e delle aiuole".

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