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Cronaca Casarano / Via Matino

Assalto in gioielleria: titolare chiusa in bagno, rapinano soldi e preziosi

In due hanno sottratto 3mila euro e gioielli nel negozio "Semola preziosi", dopo aver immobilizzato la donna, scappando via con il registratore delle videocamere di sorveglianza. A Vitigliano, invece, rapinatori in tabaccheria

 

CASARANO – La tecnica non è stata quella di sempre, raffinata ma pericolosa, perché da attuare con il volto scoperto, fingendosi clienti interessati a visionare merce per eventuali acquisti, farsi aprire per poi palesare le vere intenzioni. Questa volta, i rapinatori non sono andati per il sottile. Hanno atteso che la titolare della gioielleria “Semola preziosi”, al civico 13 di via Matino, nel centro di Casarano arrivasse, verso le 16,30, davanti all’attività, per materializzarsi all’improvviso alle sue spalle e sospingerla all’interno, con la rudezza di chi non ammette repliche, e rinchiuderla in bagno.

E’ così che i due malviventi hanno messo a segno un colpo quasi da manuale. Senza neanche dover esibire armi per essere più convincenti. Semplicemente, avevano il volto semicoperto da berretti con visiera da baseball abbassata sugli occhi, e, forse un complice appostato nelle vicinanze, in un’auto. Certo è che, dopo aver chiuso la donna nel bagno, hanno avuto il tempo necessario per arraffare il possibile.

La loro attenzione s’è rivolta prima di tutto verso il registratore di cassa, dal quale hanno estratto i soldi, circa 3mila euro, senza disdegnare di arraffare qualche gioiello dagli scaffali, per un valore ancora da quantificare. Poi, si sono dileguati. Non senza aver prima eseguito il “tocco” finale: hanno letteralmente sradicato il registratore del sistema di videosorveglianza, portandolo via con loro, per non lasciare nulla d’intentato. Sapevano perfettamente che due semplici berretti non li avrebbero protetti del tutto da eventuali identificazioni.

Quando la donna s’è liberata, riuscendo a dare l’allarme, i banditi erano ormai del tutto fuori portata. Spariti, chissà dove. Sul posto, per le indagini, si sono diretti i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Casarano, coordinati dal capitano Aniello Mattera. La “sparizione” del registratore in cui sono memorizzati i filmati che hanno impresso le fasi dell’assalto, rappresenta un problema serio, per le indagini, che pone gli investigatori di fronte ad una sfida. Per questo, potrebbero tornare utili le eventuali videocamere di altre attività commerciali o ulteriori testimonianze.

La donna, intanto, in visibile stato di choc, è stata condotta presso il pronto soccorso dell’ospedale “Ferrari” di Casarano, per accertamenti. A parte un comprensibile stato d’ansia, per lei, fortunatamente, nessuna conseguenza fisica. Resta lo strascico di una paura difficile da assorbire. Le rapine, specie nel basso Salento, ultimamente si stanno susseguendo con particolare frequenza, non risparmiando alcun tipo di attività. La dimostrazione sembra arrivare dal fatto che, in serata, è stato messo a segno un altro colpo, anche se di minor entità. Questa volta, ad essere presa di mira è stata la tabaccheria di piazza Umberto I, nel centro di Vitigliano, frazione di Santa Cesarea Terme. In due, con volti coperti e armati di pistola, hanno fatto irruzione, sottraendo poche centinaia di euro, per poi fuggire. Sul posto, i carabinieri della stazione di Poggiardo.                

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