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Cronaca

L'ex dirigente Maniglio assolto: l'accusa aveva chiesto una pena di 16 mesi

La contestazione era di omissione di atti di ufficio dopo il verbale della polizia locale relativo a dei locali di Torre del Parco

LECCE – Assoluzione, perché il fatto non sussiste, per l’ex dirigente del settore Urbanistica del Comune di Lecce, Gino Maniglio.

La contestazione riguardava una presunta omissione di atti di ufficio a seguito del verbale con il quale la polizia locale aveva contestato un indebito cambio di destinazione urbanistica nell’utilizzo di alcuni locali della struttura Torre del Parco come bed and breakfast. L’accusa aveva chiesto un anno e quattro mesi di detenzione.

Il legale ha dimostrato che non si era nella fattispecie di una violazione urbanistica da sanzionare con un’ordinanza di ripristino, non essendoci stato alcuna variazione rilevante, e che, a scanso di equivoci, un provvedimento relativo sarebbe stato di pertinenza del Nucleo di vigilanza edilizia. L’attività di accoglienza, ricorda l'avvocato, era stata comunque chiusa sette giorni dopo i controlli della polizia locale.

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