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Cronaca Ortelle

Assume cocaina e muore a 33 anni, aperta un’inchiesta. Due indagati

La Procura di Lecce sta indagando sul decesso di un giovane di Ortelle, avvenuto sette giorni fa. S’ipotizza il reato di morte come conseguenza di altro reato. Disposta, l’autopsia

ORTELLE - E’ morto a soli 33 anni stroncato dalla droga. A ritrovarlo senza vita, disteso nel suo letto, sono stati la sorella e il padre, al risveglio, la mattina del 3 febbraio scorso. A nulla è valso dunque l’intervento del personale del 118, accorso su sollecitazione degli stessi familiari, nella loro abitazione a Ortelle. 

Dai primi accertamenti, il decesso sarebbe stato provocato da un’intossicazione acuta causata dall’assunzione di sostanze stupefacenti, tipo cocaina. Di certo, a sciogliere ogni dubbio sarà l’esame autoptico che sarà effettuato in giornata dal medico legale Roberto Vaglio, su incarico ricevuto formalmente questa mattina dalla sostituta procuratrice Maria Consolata Moschettini, titolare dell’inchiesta in cui è ipotizzato il reato di morte come conseguenza di altro reato.

Al momento ci sono due indagati, un 28enne e un 49enne, residenti a Spongano, difesi rispettivamente dagli avvocati Dario Paiano e Francesco Accoto. Entrambi, convocati dai carabinieri della stazione di Poggiardo, come persone informate sui fatti, durante l’ascolto, la loro posizione si è aggravata con l’iscrizione sul registro. 

Il dubbio di investigatori e inquirenti è che i due, insieme ad altre persone non ancora identificate, abbiano ceduto la droga risultata poi fatale al 33enne. Oggi, durante l’udienza per il conferimento dell’incarico al medico legale, il 28enne ha nominato, attraverso il suo legale, come consulente Dania De Carlo.
 

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