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Lunedì, 29 Aprile 2024
Merce per circa 24mila euro / Porto Cesareo

Banchi per la vendita abusiva e duemila articoli da mare sulla spiaggia: maxi sequestro

A Porto Cesareo durante una verifica a Riva degli Angeli e nei pressi del lido Oasis individuate dieci strutture metalliche e porta abiti, posizionati a ridosso del bagnasciuga su 50 metri quadrati di area demaniale

PORTO CESAREO – Duemila articoli da mare tra gonfiabili, ombrelloni, giocattoli, destinati al commercio abusivo sul litorale, merce del valore di circa 24mila euro: sono i numeri che arrivano dal maxi blitz interforze a Porto Cesareo, con il sequestro avvenuto nelle spiagge del comune ionico e a Torre Lapillo.

È noto che, con la stagione estiva, presso le aree marine, si riproponga il fenomeno del commercio ambulante abusivo, esercitato solitamente da cittadini stranieri, che spesso trascorrono le ore serali e notturne in tende e ricoveri di fortuna sulle spiagge, non senza situazioni di degrado derivanti dagli accampamenti abusivi.

La questione è stata oggetto di discussione di una riunione tecnica di coordinamento, tenutasi nei giorni scorsi in prefettura tra tutti i presidi delle forze dell’ordine, durante la quale sono stati concordati mirati servizi di controllo, ordine e sicurezza pubblica.

Proprio durante una verifica interforze, eseguita dalla polizia di Stato, guardia di finanza, capitaneria di porto, insieme ai carabinieri della stazione cittadina e alla polizia locale, nella giornata di ieri, in località Riva degli Angeli e nel tratto costiero a ridosso dello stabilimento balneare lido Oasis, è stata notata la presenza sulla spiaggia di dieci strutture metalliche, con otto banchi per vendita e porta abiti, posizionati a ridosso del bagnasciuga, che occupavano circa 50 metri quadrati di area demaniale.

Le strutture rintracciate contenevano circa 2mila articoli da mare destinati alla vendita, tra cui gonfiabili, ombrelloni, giocattoli ecc., per un valore complessivo di 24mila euro.

Nel corso del controllo, nelle immediate vicinanze non si è rilevata la presenza di soggetti proprietari del materiale o potenzialmente responsabili: si è proceduto così al sequestro del materiale.

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