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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Via Alfonso Sozy Carafa

Bar e negozi sempre nel mirino dei furfanti. Di notte come di giorno

Scoperta all'alba un'intrusione nel "Meeting" di via Sozy Carafa. Con un attrezzo è stata forzata una porta-finestra sul retro, poi sono stati rubati i soldi della cassa e il contenuto di due slot-machine. E in un negozio "Acqua e sapone" la ladra in fuga ha mollato la merce

LECCE – Attività commerciali ancora una volta nel mirino dei ladri. E che si tratti di bar o mercerie, poco importa. L’importante per chi agisce è di far soldi facili o raccattare oggetti da usare o, magari, rivendere. L’ennesima “spaccata” s’è verificata nella notte, e in questo caso a Lecce. Il furto è stato scoperto alle 6,30 del mattino, quando i proprietari del “Bar Meeting” di via Sozy Carafa hanno riaperto l’attività per un nuovo giorno. 

S’è così visto che nella notte qualcuno si è introdotto all’interno del locale commerciale. Per entrare, i malviventi hanno forzato una porta-finestra usando qualche attrezzo, forse un piede di porco. L’ingresso in questione si trova in un punto poco visibile, nel giardino posteriore. 
Da lì, i ladri sono poi riusciti a portare via i soldi contenuti nella cassa (più o meno 300 euro), ma soprattutto quelli contenuti all’interno di due slot-machine, che sono state scardinate. In questo caso, il bottino è da quantificare. 

Sul posto sono intervenuti gli agenti delle volanti di polizia che hanno acquisito i filmati di videosorveglianza da cui avviare le indagini. Sembra che ad agire sia stato un singolo soggetto, ma non è detto che fuori non fosse atteso da un complice a fare da “palo”, considerando altriment il rischio di essere sorpreso sul fatto. 

Risale invece a due giorni addietro un altro caso, piuttosto singolare. Una donna, presumibilmente straniera, stando alle testimonianze, si è affacciata nel primo pomeriggio nel negozio della catena “Acqua e sapone” di via San Francesco d’Assisi, in pieno centro, proprio nei pressi della Villa comunale. Aveva un bimbo piccolo e uno zaino. Sembrava interessata alla merce sugli scaffali, e in effetti, lo era. 

Solo che di pagare sembra proprio che non volesse saperne. O, almeno, è possibile che intendesse passare alla cassa, magari pagando poca merce, per poi far passare il più nella sacca. Una commessa, però, s’è accorta che diversi oggetti in esposizione sugli scaffali stavano finendo proprio lì dentro, nello zaino, e s’è avvicinata. 

A quel punto, vistasi scoperta, la donna ha mollato tutto ed è scappata. Dentro, s’è scoperto, c’era veramente di tutto. E’ stata recuperata merce per un valore totale di 108 euro. Anche in questo caso, sul posto, sono giunte le volanti di polizia, che hanno raccolto la denuncia e avviato anche le ricerche. Della donna con il bimbo, però, nessuna traccia.  

Questo pomeriggio, invece, una donna rumena di 39 anni è stata bloccata da una commessa dei magazzini "Coin" di piazza Mazzini, dopo aver sottratto un singolo profumo di marca Cavalli da 110 euro. Aveva schermato la borsa con fogli d'alluminio per evitare che suonasse il sistema antitaccheggio, ma non è servito a niente: l'occhio della dipendente è stato più rapido. Sul posto è poi intervenuta una volante di polizia. La cittadina straniera è stata condotta in questura e denunciata.   

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