Cadde pattinando nell'ice park, il Comune non è responsabile per i danni
L'amministrazione non ha responsabilità per i danni riportati da una donna leccese in seguito ad una caduta avvenuta l’8 gennaio del 2004 all’interno della pista di pattinaggio installata in piazza Sant’Oronzo. Riformata in appello la sentenza
LECCE – Il Comune di Lecce non ha responsabilità per i danni riportati da una donna leccese, Roberta De Giorgi, in seguito ad una caduta avvenuta l’8 gennaio del 2004 all’interno della pista di pattinaggio installata all’epoca in piazza Sant’Oronzo, in occasione delle festività natalizie.
L’ha stabilito la Corte d’appello di Lecce, che ha riformato la precedente sentenza di primo grado, durante la quale l’amministrazione era stata condannata al pagamento di circa euro 30mila euro.
Accolte, dunque, le ragioni del Comune di Lecce. La responsabilità, a detta dei giudici, e il conseguente danno sono da attribuirsi solo all’Ils Sport Agency, la società che gestiva l’impianto di pattinaggio. Lo stesso legale rappresentante – al momento dell’autorizzazione comunale - si era assunto la responsabilità, in via esclusiva, per i danni eventualmente derivanti a persone o cose dall'allestimento, dallo svolgimento e dallo smontaggio della manifestazione esonerando così l’amministrazione comunale.
“E’ del tutto evidente - afferma l’assessore al Contenzioso, Luigi Coclite - come non fosse esigibile da parte del Comune un obbligo di vigilanza quotidiana ed ininterrotta con riferimento alle condizioni della pista di pattinaggio.
C’è di più, la signora aveva dichiarato di essere caduta perché spinta da altro pattinatore”. Ora la donna dovrà rimborsare l’importo già percepito e pagare le spese processuali per il doppio grado di giudizio.