Cede un tirante di sostegno, si spacca a metà l’antica chiesa di San Giuseppe

CASTRIGNANO DEL CAPO – Un’antica chiesa del 1600 letteralmente spaccata a metà. È quella dedicata a San Giuseppe, che si trova nell’omonima via (prosecuzione della strada provinciale 74) nelle campagne intorno a Castrignano del Capo, nei pressi di una pineta. Un luogo di culto che affonda le radici in un antico passato in cui era tappa dei pellegrini che avevano come meta ultima la basilica di Santa Maria di Leuca e che oggi si ritrova con uno squarcio enorme nella facciata, talmente ampio che da quella crepa vi si può scorgere il cielo.

A provocare il dissesto è stato il cedimento di un tirante di sostegno, il quale ha causato anche il crollo parziale del tetto. La chiesa, infatti, era già in fase di ristrutturazione nella sua parte superiore, quando si è verificato l’incidente. Sul posto, intorno alle 11,10 circa, è intervenuta una squadra del distaccamento di Tricase dei vigili del fuoco, con il funzionario di turno.

L’area è stata chiusa all’accesso dai vigili del fuoco, per ovvi motivi di sicurezza, ed è stata richiesta la presenza sul luogo dei tecnici comunali e dei rappresentanti della ditta incaricata della ristrutturazione. Al momento, le operazioni di stabilizzazione e messa in sicurezza sono ancora in corso.

La chiesa di San Giuseppe fu edificata a partire dal 1620 per opera di frati, sebbene poi abbandonata con l’arrivo dei pirati algerini a Leuca, che provocarono ovunque distruzioni. Negli anni seguenti, i cittadini di Castrignano e Salignano ripresero e ultimarono la costruzione. 

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