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Cronaca Casarano

Inseguendo le tracce dei ladri, i carabinieri trovarono droga. Dopo l’arresto, la condanna del presunto pusher

Durante un sopralluogo in un negozio a Casarano, i militari seguirono dei "segni", arrivando così a un uomo che in tasca aveva 180 grammi di hashish. La sentenza in “abbreviato”: due anni e 8 mesi

CASARANO - Erano sulle tracce degli artefici di un furto commesso in un negozio di Casarano, ma quelle tracce trovate dai carabinieri nell’esercizio commerciale, portarono alla scoperta di 180 grammi di hashish. E’ questa la quantità di stupefacente saltata fuori dalle tasche del giubbotto dell’uomo fermato proprio sotto l’abitazione, alla quale i militari arrivarono seguendo i segni individuati nel locale depredato. Si tratta di Adloun Salaheddine, un 31enne del posto, di origini marocchine che, due giorni fa, è stato condannato a due anni e otto mesi, più 14mila euro di multa, dal giudice Simona Panzera.

Nel processo discusso nei giorni scorsi col rito abbreviato, l’imputato, attraverso l’avvocato Roberto Bray, aveva sostenuto di aver acquistato la droga a Lecce, poco prima di essere bloccato dai militari, ma non per venderla: era una scorta per il periodo natalizio. Insomma, era stato ribadito quanto già dichiarato in sede d’interrogatorio (di convalida), lo scorso dicembre, all’esito del quale, il gip Michele Toriello revocò i domiciliari e restituì la libertà al 31enne.

A sostegno della tesi dell’uso personale, il legale aveva inoltre fatto presente che, durante la perquisizione domiciliare, non furono rinvenuti strumenti utili all’attività di spaccio, come bilancino e materiale per il confezionamento delle dosi. Sarà questo uno dei punti fondamentali sul quale verterà il ricorso già annunciato.

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