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Cronaca

"Chiese aperte", il fascino delle bellezze nascoste

Alla scoperta delle bellezze nascoste e poco conosciute che abbracciano 39 chiese tra le province di Brindisi e Lecce. Edifici sacri blindati e interdetti da tempo alla visita, spesso abbandonati

Alla scoperta delle bellezze nascoste e poco conosciute che abbracciano 39 chiese tra le province di Brindisi e Lecce. Edifici sacri blindati e interdetti da tempo alla visita, spesso abbandonati, degradati nonostante il loro fascino che si perde nei secoli passati. Piccoli templi dislocati tra i 29 piccoli comuni del Salento che oggi aprono ai visitatori i loro piccoli e suggestivi borghi. La dodicesima edizione, uno spot al dialogo tra culture e religioni, di "Chiese Aperte" è stata organizzata sull'intero territorio nazionale dall'Archeoclub d'Italia, nel Salento dalla locale associazione con sede a Porto Badisco.

Una giornata con un valore aggiunto: elevare la percezione delle suggestioni che il Salento può regalare, valorizzando una terra florida per il patrimonio artistico, per certi versi incalcolabile. Nel capoluogo si potrà ammirare un luogo di elevato valore simbolico, la chiesa di San Nicola di Myra, conosciuta meglio come la chiesa greca. Le chiese visitabili, lungo l'intero tracciato del Tacco d'Italia, abbracciano la penisola salentina, con punto più basso il Capo di Leuca, salendo fino a San Pancrazio Salentino. Chiese aperte è anche la sintesi finale di progetti di restauro e recupero pubblici e privati.

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