Nell'auto 28 chili di marijuana e in casa tre chili e mezzo di coca: patteggia 5 anni
Ha chiuso il suo conto con la giustizia Tomas Manni, il 40enne di Racale arrestato il 12 marzo scorso, in seguito a un servizio di osservazione dei carabinieri sulla statale Lecce-Brindisi
RACALE - Ha patteggiato cinque anni di reclusione, più 20mila euro di multa, Tomas Manni, il 40enne di Racale arrestato il 12 marzo scorso per il trasporto di 28 chili di marijuana e per la detenzione in casa di circa tre chili e mezzo di cocaina.
La sentenza è stata emessa ieri dalla giudice Simona Panzera che ha invece respinto le istanze (di patteggiamento) dei suoi complici, ritenendo non congrue le pene: due anni e otto mesi per Simone Minutello, 33enne, e due anni e nove mesi per Federico Foccillo, 38enne, entrambi di Racale. Per questi, dunque, il procedimento resta aperto.
Dopo l’arresto in carcere, i tre - difesi dagli avvocati Francesco Fasano e Pantaleo Cannoletta – ammisero gli addebiti. Manni raccontò al gip di essere stato ingaggiato per il trasporto della droga acquistata a Brindisi da committenti, di cui non fornì le generalità, mentre gli altri due compaesani spiegarono di aver accettato la proposta del primo di trasferire la sostanza stupefacente in cambio di 200 euro.
C’era Minutello alla guida della Mercedes dove si trovavano tre scatoloni (due nel cofano e uno sul sedile posteriore) con 25 buste sigillate, sottovuoto, di marijuana, mentre gli altri due facevano da “staffetta” a bordo di una Bmw e una Volkswagen Golf.
I carabinieri iniziarono a monitorare i mezzi, intorno alle 17.30, mentre percorrevano la statale 613, in direzione di Brindisi, e riconoscendo gli occupanti, tutti già noti proprio per vicende di droga, decisero di seguirli.
Avrebbero perso le tracce delle auto, dopo aver superato il centro abitato di Latiano, in prossimità del primo svincolo per Francavilla Fontana, riuscendo comunque a rintracciarli, intorno alle 19.25, sulla strada del ritorno. Poco prima dello svincolo per Torchiarolo, sulla statale 613 in direzione di Lecce, però, la Mercedes fu lasciata su una piazzola di sosta, probabilmente a causa di un guasto al motore, e i tre furono fermati quando ripresero la marcia con le altre due vetture.
La droga fu trovata solo nella Mercedes dove, sotto al sedile del lato guida, fu rinvenuta anche la somma di 1.985 euro. Sotto sequestro finirono anche due cellulari e un foglio dove erano riportate cifre riconducibili a conteggi di denaro.
I controlli furono estesi anche nelle rispettive abitazioni degli indagati e in casa di Manni, gli investigatori trovarono 3 chili 415 grammi di cocaina, la somma di 6.115 euro, un bilancino di precisione e una macchinetta elettronica conta banconote. Nel domicilio di Foccillo, invece, spuntò solo un involucro con 2 grammi di “polvere bianca”.
