Commozione e ringraziamento: la politica rende omaggio al Papa dimissionario
Dopo l'annuncio di Benedetto XVI, pronto a lasciare la guida della chiesa il prossimo 28 febbraio, arrivano i commenti del mondo politico, sorpreso dalla scelta, ma unito nel rispetto per il passo indietro e l'opera del pontefice
LECCE - La politica commenta con commozione l'annuncio delle dimissioni del pontefice Benedetto XVI. A partire dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, che parla di "notizia che turba molto" in occasione di un incontro con la Coldiretti. Poi sul suo profilo twitter scrive: "Una scelta molto contemporanea che proietta la Chiesa cattolica in un confronto inedito con i ritmi della modernità".
L'europarlamentare salentino, Raffaele Baldassare, rivolge un "grazie commosso" al pontefice, sottolineando il gesto di "straordinario coraggio che conferma ancora una volta la nobiltà morale e la forza intellettuale di un grande uomo di Chiesa": "È un fatto - precisa - che può rendere più forte la Chiesa, anche se la sorpresa e il dispiacere per questa notizia sono per tanti di noi cristiani difficili da comprendere e accettare".
Differente l'analisi della senatrice Adriana Poli Bortone: “Non è casuale che il Papa abbia scelto l’anniversario del concordato Stato-Chiesa per annunciare di lasciare il pontificato. Probabilmente non si riconosce nei cambiamenti di questa Chiesa, così come non si riconosce in questo Stato in Italia, nelle guerre e nelle stragi che ancora stanno segnando la vita di tanti popoli nel mondo”.
L'assessore provinciale Filomena D'Antini Solero evidenzia la continuità tra il pontificato di Papa Benedetto XVI e quello del suo predecessore Giovanni Paolo II: "In particolare, la politica, che negli ultimi tempi ha dato l'impressione di aver perso l'equilibrio e la sobrietà che dovrebbero esserle propri, ha trovato in lui un faro, una guida, un punto di riferimento".
