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Cronaca

Casi di listeriosi, ispezioni del Nas: sanzioni in caseifici e macellerie del Salento

Su 28 laboratori sottoposti a controllo tra città e provincia, in otto i militari hanno riscontrato delle irregolarità igienico sanitarie. Disposta la sospensione di un’attività specializzata nella produzione di insaccati

LECCE – Casi di listeriosi, scattano ispezioni del Nas nel Salento: il 29 per cento dei laboratori controllati è risultato irregolare, un’attività sospesa. Nelle scorse ore i carabinieri del Nucleo antisofisticazione e sanità di Lecce hanno infatti eseguito 28 verifiche in altrettanti esercizi operanti nel settore dei prodotti cosiddetti “freschi”.

Si tratta di macellerie e caseifici concentrati soprattutto nel capoluogo salentino. Soltanto una manciata di laboratori specializzati nella vendita all’ingrosso hanno sede in provincia. L’attività di controllo è stata disposta dall’Arma sull’intero territorio nazionale a seguito dei casi di listeriosi - l’infezione causata dal batterio Listeria monocytogenes che intacca soprattutto latte e derivati - emersi nelle ultime settimane in varie regioni.

Sulle 28 ispezioni salentine, i militari hanno riscontrato otto irregolarità relative alle condizioni igienico sanitarie e alla tracciabilità di prodotti finiti e delle materie prime. Gli otto titolari sono stati segnalati all’autorità sanitaria competente per i successivi accertamenti. Sono nove le sanzioni elevate, per un totale di seimila euro. Nel corso dei controlli, inoltre, è stata disposta la sospensione di una attività di produzione insaccati e carni stagionate salate per gravi carenze igieniche.

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