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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Gallipoli

Coppola l'escluso eccellente: "Io non mi vendo"

L'ex consigliere provinciale a muso duro contro chi ha "barattato" la sua candidatura nella lista del presidente Palese. Lettera aperta ai cittadini: "Continuo la lotta al malgoverno e ai metodi"

La mancanza del suo nome nella lista del presidente Palese, come quello di Antonio Lia (per la lista di Io Sud) è subito balzato agli occhi scorrendo la nomenclatura dei candidati inseriti nelle liste elettorali per le prossime regionali di fine marzo. Giuseppe Coppola, resta a terra, ma non certo per volontà propria. Motivazioni senza dubbio differenti per le due esclusioni eccellenti di questa tornata elettorale, in particolare per quanto concerne l'ex consigliere provinciale e capogruppo della civica Grande Gallipoli, pronto a scendere in campo per dare manforte alla corsa di Rocco Palese verso l'elezione a Governatore di Puglia. Poi qualcosa non è andato per il verso giusto, o meglio ancora i veti incrociati per impedire a Coppola di rientrare nelle "grazie" del centrodestra (magari continuando nel contempo a pungolare l'amministrazione comunale del pidiellino Venneri dai banchi dell'opposizione) hanno avuto la meglio. Nello specifico l'asse Fitto-Barba, dopo aver perso in corsa il plurivotato consigliere provinciale Sandro Quintana transitato nell'Udc, ha pensato bene di rispondere per le rime "acquistando" l'ormai ex consigliere di opposizione, Fabrizio Ferilli pronto a sposare la causa per Palese. E ora, anche per la maggioranza gallipolina. E la disponibilità di Coppola può andare in soffitta, per la soddisfazione verosimile del deputato cittadino che dai tempi della sua caduta da Palazzo Balsamo, nei confronti dell'ex dissidente, non è si è mai espresso in maniera benevola.

Operazione riuscita dunque da parte del Pdl gallipolino: rinforzata la maggioranza, indebolita la minoranza. Offerta a Fitto la contromossa al "tradimento" di Quintana, subito sostituito proprio con Ferilli. E chiuse le porte in faccia ancora una volta a Coppola. La campagna elettorale dunque può partire e anche in Comune, per ora, Venneri può dormire sonni tranquilli. E a giochi fatti e a caselle ormai chiuse, lo stesso Coppola mette in chiaro alcuni aspetti del "caso Gallipoli" che lo ha visto per certi versi protagonista. Lo fa il capogruppo della Grande Gallipoli con una lettera aperta ai cittadini di Gallipoli che recita testualmente:

"Ho atteso, come è giusto che sia, la presentazione delle liste per esprimere il mio pensiero in merito alla vicenda candidature ormai nota come il ‘caso Gallipoli'. Oggi, alla luce delle ultime scelte, per fortuna, è stato svelato a tutti i gallipolini, e non solo, ‘il mistero Gallipoli': Giuseppe Coppola non era, non è, e non potrà mai essere ‘acquistato'. Non sono disponibile a rinunciare alla battaglia politica contro il malgoverno della mia città per una candidatura alla Regione. Non rinuncio a combattere contro questi comportamenti che , per gravità, non hanno nulla da invidiare a quelli cosiddetti " mafiosi ". Comportamenti che stanno affossando questa Gallipoli, paralizzata in ogni sua naturale forma di sviluppo, tanto economico quanto morale. Situazione sotto gli occhi di tutti. Giustamente consapevole di ciò, c'è stato chi, terrorizzato da un confronto democratico con il sottoscritto, ha pensato bene di ostacolare la mia candidatura. Ad ogni ‘costo'.

Su una cosa concordo però. Sulla fiducia nella magistratura, che presto o tardi, saprà chiarire, nel bene o nel male, le tante notizie su questa Città. E non è solo un mio pensiero! Sono orgoglioso di non essere, per chi mi ostacola, il modello di "maestro di vita" e "uomo delle istituzioni" a cui ispirarsi. Chi ha subito il veto sulla mia candidatura non ha offeso Giuseppe Coppola. Ha offeso l'intelligenza e la dignità di tante persone che credono in una politca "vera", fatta di contenuti e di proposte. Ma soprattutto libera da condizionamenti. Ed in questa Città, per fortuna, sono in tanti. Anche se silenziosi! Ed è a loro, in particolare, che mi rivolgo con questo pensiero. Non possiamo rinunciare a credere nelle nostre idee. Per questo vi chiedo, nonostante l'amarezza, di continuare a combattere sostenendo Rocco Palese alla presidenza della Regione. E scegliere tra i tanti candidati al consiglio una persona per bene a cui affidare il proprio voto. Credo nell'intelligenza dei cittadini di Gallipoli, e sono certo che in questa occasione, come in tutti i momenti difficili, sapranno dare la giusta risposta. Per rispetto della dignità, sapranno dimostrare che, non tutto, n'è tutti, possono essere comprati!"

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