Dissequestrato l'aeroporto "Lepore". A breve i lavori
La magistratura ha disposto il dissequestro dell'aeroporto "Lepore" di Vernole. Lo ha disposto il giudice Baffa. Si apre uno spiraglio perchè la pista possa accogliere in breve tempo aerei di linea
Redazione
27 febbraio 2009 19:31
A quattro anni di distanza dal sequestro, la Procura nel pomeriggio ha disposto che i sigilli apposti all'aeroporto "Lepore", in territorio di Vernole, vengano rimossi. Lo ha disposto il giudice monocratico del Tribunale di Lecce Pietro Baffa che non ha ravvisato reati di natura nè penale nè amministrativa dopo un travagliato iter giudiziario, aprendo uno squarcio sul futuro della pista che in tempi limitatamente ristretti potrebbe ospitare l'aeroporto del Salento. L'approfondimento in aula era incominciato nell'ottobre scorso e la difesa rappresentata dall'avvocato Francesco Vergine aveva chiesto ed ottenuto una perizia affidata all'ingegnere Giuseppe Crusi, i cui risultati sono stati depositati nei giorni scorsi.
L'elaborato ha escluso l'ipotesi che si possa configurare alcuna lottizzazione. Sarebbero emerse solo alcune piccole difformità, ma la difesa ha già annunciato di voler presentare delle sanatorie. L'aeroporto era finito sotto sequestro preventivo su disposizione del gip del Tribunale di Lecce e nelle prossime ore la polizia provinciale provvederà ad eliminare i sigilli. La consulenza dell'ingegnere, avallando l'istanza di dissequestro, ha bocciato le conclusioni formulate dal magistrato inquirente Marco D'Agostino. Sul registro degli indagati compaiono i nomi di otto persone. L'approfondimento dibattimentale non si è ancora concluso e la prossima udienza è prevista per il prossimo 11 luglio.
Con le autorizzazioni comunali di Lecce e Vernole, i due comuni interessati per competenza territoriale, la pista d'atterraggio potrà funzionare come un aeroporto a tutti gli effetti perché risulta provvisto di tutte le dotazioni. A tal riguardo, ci sarebbero già importanti sviluppi. La pista è idonea ad accogliere aerei piccoli e medi ma in cantiere ci sarebbe un programma per ampliare la pista e far atterrare nel campo di volo anche aerei di linea. Il progetto è affidato alla società "Fly Mediterraneo" di Lecce, mentre i lavori per i quali stato sequestrato erano già terminati da tempo.
L'elaborato ha escluso l'ipotesi che si possa configurare alcuna lottizzazione. Sarebbero emerse solo alcune piccole difformità, ma la difesa ha già annunciato di voler presentare delle sanatorie. L'aeroporto era finito sotto sequestro preventivo su disposizione del gip del Tribunale di Lecce e nelle prossime ore la polizia provinciale provvederà ad eliminare i sigilli. La consulenza dell'ingegnere, avallando l'istanza di dissequestro, ha bocciato le conclusioni formulate dal magistrato inquirente Marco D'Agostino. Sul registro degli indagati compaiono i nomi di otto persone. L'approfondimento dibattimentale non si è ancora concluso e la prossima udienza è prevista per il prossimo 11 luglio.
Con le autorizzazioni comunali di Lecce e Vernole, i due comuni interessati per competenza territoriale, la pista d'atterraggio potrà funzionare come un aeroporto a tutti gli effetti perché risulta provvisto di tutte le dotazioni. A tal riguardo, ci sarebbero già importanti sviluppi. La pista è idonea ad accogliere aerei piccoli e medi ma in cantiere ci sarebbe un programma per ampliare la pista e far atterrare nel campo di volo anche aerei di linea. Il progetto è affidato alla società "Fly Mediterraneo" di Lecce, mentre i lavori per i quali stato sequestrato erano già terminati da tempo.
Redazione
27 febbraio 2009 19:31
