Dopo la "festa te lu mieru" arriva la strage di patenti
Ventuno denunce per guida in stato ebbrezza, circa la metà delle quali nei dintorni di Carpignano Salentino, dove si è svolta la tradizionale sagra del vino. Altri controllo a Otranto e Santa Cesarea
CARPIGNANO SALENTINO - Chi s'è messo alla guida in questo fine settimana nel circondario di Maglie doveva attenderselo: i carabinieri della compagnia locale si sarebbero piazzati nei punti strategici a caccia dei soliti avvinazzati al volante. E mai come questa volta l'aggettivo inquadra meglio del più comune e generalista sostantivo alcool la questione. I militari, coordinanti dal maggiore Andrea Azzolini, non hanno concentrato la loro attenzione solo nelle zone di Otranto e Santa Cesarea Terme, come fatto peraltro nel corso di tutta l'estate, ovvero dove sorgono discoteche e locali notturni in genere, ma si sono piazzati questa volta anche nei dintorni di Carpignano Salentino, dove s'è svolta la tradizionale "Festa te lu mieru". Per i non salentini, mieru indica in dialetto il vino, che viene sorseggiato sullo sfondo dell'affascinante centro storico della piccola comunità, capace, con questo appuntamento, di ergersi ad evento clou incontrastato di fine estate.
Non sempre la logica è sufficiente a frenare certi impulsi, come il lasciarsi andare a qualche bicchiere in più. E così, se il buon senso vorrebbe che si debba sempre cercare qualcuno da sacrificare, nella cerchia di amici, per accompagnare gli altri a casa dopo la fatidica sbornia, certo è che resta difficile trovare persone di questo tipo, disposte a dire "no" davanti al liquido rosso che sgorga dalle botti, nel bel mezzo di una fiera tutta dedicata al vino. E così, se ventuno sono le persone denunciate a piede libero dai carabinieri, dotati di etilometro nei posti di controllo, almeno la metà rincasavano proprio da Carpignano. C'è poco da fare, da dire o da rammaricarsi, però: la sicurezza prima di tutto.