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Cronaca Martignano

Dopo le ricerche vigilante trovato cadavere in auto

Giuseppe Muraglia, il vigilante di Martignano, è stato trovato cadavere all'interno della sua auto. Forse la causa della morte è riconducibile ad un malore ma la Procura leccese ha disposto l'autopsia

E' stato ritrovato cadavere nell'abitacolo della sua auto - una Citroen Saxo vecchio modello di colore blu - nel primo pomeriggio poco dopo le 14,30, con in tasca 700 euro. Giuseppe Muraglia, 53enne di Martignano, vigilante della Securpol è stato stroncato da un malore.

Le tracce del vigilante si erano disperse nel nulla da ieri mattina gettando nello sconforto e nella disperazione un'intera famiglia, i colleghi e gli amici. Nessun mistero, nessun gesto estremo,

Muraglia, con ogni probabilità, è stato stroncato da un malore che lo ha tramortito. Questa sarebbe la prima ricostruzione, ma gli inquirenti, per il luogo isolato in cui l'uomo è stato ritrovato, non hanno chiuso rapidamente il caso. L'auto con il corpo ormai senza vita di Muraglia è stata ritrovata lungo una strada secondaria di via Vecchia Carmiano, alla periferia di Lecce. La triste scoperta è stata effettuata dai carabinieri, impegnati in giornata a battere l'intero territorio alla ricerca del vigilante. Le ricerche estese da carabinieri, polizia e colleghi di lavoro in ospedali e pronto-soccorso dell'intera provincia non avevano dato alcuna indicazione. L'allarme è scattato ieri sera, quando la figlia, allarmata per il mancato rientro del padre e con i due telefonini staccati, si è recata in caserma per sporgere denuncia.

Muraglia aveva appena accompagnato la moglie all'aeroporto di Brindisi, nella mattinata di ieri dopo aver smontato regolarmente dal turno di lavoro concluso alle 4 della notte. Un saluto, un caffè con un collega presso la sede dell'Istituto di Vigilanza della Securpol a Casarano e poi via in macchina per raggiungere casa in via Savoia al civico 19. Dopo aver accompagnato la moglie, avrebbe dovuto raggiungere un collega a Lecce.

Sulla strada del ritorno, quel fisico avrebbe ceduto, per sempre. Sul posto, sono arrivati i carabinieri che hanno avviato i primi rilievi insieme alla Scientifica. Sul corpo del vigilante non sono stati notati segni di violenza o di colluttazione. Il sostituto procuratore Antonio De Donno, come attività precauzionale, ha disposto l'esame autoptico che verrà eseguito domani mattina alle 11,30 presso l'obitorio del "Vito Fazzi" dal medico legale Roberto Vaglio per risalire all'ora del decesso.

"Ci siamo lasciati con un sorriso e dopo aver bevuto un caffè" è il commento amaro di un collega di lavoro che ha condiviso con Muraglia il turno notturno. Era rientrato quattro anni fa nel Salento dopo aver svolto la stessa attività presso la sede della Securpol di Bari. I colleghi, commossi, lo ricordano descritto come una persona seria, solare, solerte e meticoloso sul posto di lavoro per la tanta esperienza accumulata. Ovviamente gli inquirenti in via cautelare hanno provveduto a sequestrare i due telefonini di Muraglia per risalire agli ultimi contatti. Muraglia lascia la moglie e due figli.

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